per non smarrirmi

Domeniche buttate...


Basterebbe poco, per non gettare via i "sacri giorni di riposo", tipo programmare qualcosa, essere disposti a qualche piccolo sacrificio, non mettersi di traverso sui desideri altrui (ovvero, lasciare andare)...Si finisce di dormire fino a tardi (...), che può non essere un male, ma che implica anche la rinuncia a molte possibilità. Il pranzo non ti va, forse perché appena sveglio hai mangiato nervosamente e troppo, ma ti siedi a tavola per onorare la mezza-farsa.Fai qualcosa di pratico (chessò, rammendare un pigiama scucito da anni, controllare le bollette e sistemare gli scontrini della farmacia, per il 730), qualcosa per il figlio piccolo, tipo comprargli ciò che gli servirà il giorno dopo a scuola. Parli con quello un po' più grande, il tempo per ascoltare e rispondere a domande, il tempo per vederlo sorridere ed allontanarsi meditabondo; appena puoi, ti metti a giocare col piccolo (a bigliardino, finché non si stanca), scrivi una bozza d'articolo (ché sei pure in ritardo), prepari la cena e, dopo questa, fai da materasso al piccolo che ha voglia di calore (...) e parli ancora un po' con l'altro figlio, anche del pezzo in bozza. Ti addormenti davanti alla tv e, quando ti riprendi, finisci e spedisci l'articolo, prima di andare a dormire.Magari non è tutto da scartare e, se hai dormito molto è perché ne avevi bisogno; ma c'è qualcosa che ti pesa, in tutto ciò, è che anche 'stavolta non hai fatto nulla, che sia "solo per te", anche 'stavolta il tempo libero sa di vuoto. Succede, quando si vive con chi imputi agli altri mancanze, mentre è persona fondamentalmente chiusa nel suo mondo (incompatibile con quello reale), indisponibile a qualsiasi compromesso verso i suoi "coinquilini". Questo, capisci che ti pone in una sorta di limbo, di auto-isolamento rinunciatario, dal quale esci solo se cercato da chi ami.Note positive, il contatto coi figli e...il fatto di aver ricominciato a leggere (anche se Potocki lo trovi noioso)...