per non smarrirmi

Poco prima di dormire...


Complice il tempo non-eccelso, il mio precario stato di salute, il clima casalingo ed altro (...), non è stata una gran giornata. Mentre gli ultimi preparativi vanno avanti, mentre mi si portano da firmare avvisi e giustificazioni, mi ritrovo a pensare al giorno appena concluso. Non credo d'aver poi fatto molto per me stesso, se non un paio d'acquisti (per il piccolo e per me) ed un po' di quel riposo, di cui ho piuttosto bisogno.Cerco di non pensare alle negatività, come di non sentire la malinconia della distanza da quanto desidero, da chi amo, dal perfetto connubio di sentimento e ragione. Ma ci sono momenti in cui la mia capacità di anestetizzare il dolore, di tenere a bada il fuoco che ho dentro, quell'aspetto che può farmi sembrare poco appassionato, vengono meno ed eccomi ad occhi umidi parlare a chi amo, senza essere creduto: solo io so di avere (per un attimo) perduto il mio autocontrollo, di aver sentito come un tempo i brividi di sensazioni intense, di avere rimpianto giorni (e notti) più felici.Ci sono volte in cui maledico la mia forza e la mia logica, in cui disprezzo la mia prudenza e la mia intelligenza: ho la sensazione che così farò del bene ad altri, ma non mai a me stesso (ed il tempo passa, con esso la passionalità e le occasioni di felicità): la sensazione di seguire una strada ferrata, anziché rassicurarmi, pesa sempre di più...