per non smarrirmi

Assurdità a 5 Stelle


Soprattutto in questi ultimi tempi, ciò che sta mostrando il M5S è l'ovvia conferma di quanto starnazzavano i suoi interessati detrattori, ovvero i partiti politici loro avversari (e giornali ad essi legati): il movimento grillino non è democratico; i suoi componenti sono piuttosto impreparati (e presuntuosi); all'atto pratico, sono degli inconcludenti; nelle pieghe del loro "nuovo", si annida già il malcostume della vecchia politica; sono garantisti, solo verso se stessi...Odio ripetermi e apparire fossilizzato su quello che potrebbe sembrare il mio mantra, cioé che l'unica speranza per la mia città (Roma) e per l'Italiua, era la politica portata avanti da Ignazio Marino, una politica nuova, perché estremamente pratica e finalizzata al bene comune. E, invece di esportare quel metodo a livello nazionale, l'ex premier Renzi pensò bene di affossarla (o come dice lui di rottamarla). E, invece di fornirgli il richiesto supporto, il padre-padrone Grillo disattese il voto dei suoi romani on-line e gli fece guerra aperta, mancando l'occasione di ripulire un poco la città e formare la sua classe dirigente romana.Il noto giornalista Travaglio, fa giustamente notare che molte delle pecche imputate al Movimento 5 Stelle, sono ben presenti nella gestione della cosa pubblica, targata "PD-di-Renzi": quante riforme strombazzate hanno retto? Quante hanno funzionato? Quanti indagati ha il suo partito? ecc... Quanto fa notare il giornalista è verissimo, ma per me ciò non rappresenta certo una scusante, anzi: da un movimento nuovo, in cui ci si picca continuamente di "essere meglio degli altri", si dovrebbe pretendere molto di più e non, constatare che in fondo...commettono gli stessi errori degli altri.Il fatto che anche a Genova (=questione locale) la loro democrazia interna non abbia portato il risultato auspicato dal Capo e che, per questo, sia stata cancellata da una successiva consultazione nazionale, per suo esplicito volere, per me è gravissimo. Anche per il fatto che nessun non-genovese possa capire ciò che avvenga nel capoluogo ligure, oggettivamente, non capisco come una persona onesta e dotata di buon senso, possa restare un minuto di più nel movimento grillino: se "uno vale uno" non è più solo un vuoto slogan, allora il signor Grillo non devrebbe più porre veti (non richiesti) alla volontà democratica del M5S. Ed ogni pretesa eccezione, diviene solo uno squallido alibi.Il PD di Renzi non mi piace e non credo che lo voterei, ma almeno lì le cose sembrano un po' più chiare, anche nell'avvelenato dibattito, che c'è al suo interno. Ma ciò che avviene nel movimento Grillino è quantomeno inquietante: oltre ad un pressappochismo deleterio (...), quello che doveva essere il suo più luminoso vessillo -la democrazia interna- mostra invece la sua più torbida ambiguità.E poi, se c'è qualcosa di apprezzabile nell'ex premier toscano è di averci sempre messo la faccia (anche se non sempre con coerenza), mentre dall'ex comico genovese siamo riusciti anche a sentire il prendere le distanze da ogni responsabilità, su quanto venga pubblicato sul suo blog (quello col suo nome, per intendersi), se non espressamente firmato da lui.L'assurdo, per me, non è che avvengano cose simili (da che mondo e mondo, il fondatore di un partito ha sempre spadroneggiato al suo interno), ma il fatto che la militanza agguerrita dei pentastellati non se ne renda conto o, fatto ben più grave, la comprenda ma che l'accetti in modo acritico.Ma, la cosa che più mi turba è la volontaria complicità al castello di menzogne che vengono diffuse in rete, anche da normalissimi cittadini, loro sostenitori. Chi viva a Roma, non potrebbe oggettivamente che testimoniaredel costante peggioramentpo della qualità della vita in città; ma, a sentire dei fantomatici cittadini pentastellati, la città non è mai stata tanto a posto... Assurdo!!!Un altro esempio, può darlo un piccolo fatto personale... Qualche giorno fa, una mia "amica" di Facebook, una collega simpatizzante M5S, che pur stimavo, ha condiviso la (vecchia) bufala del pensionamento a 39 anni, della figlia dell'ex ministro Fornero. Avendo già trovato una prova (...) della falsità di quella notizia, ho postato un mio commento, il cui sunto era: mi è antipatica la Fornero e disprezzo il suo operato di ministro, ma poiché la notizia, mi risulta falsa, mi asterrei dal diffonderla. Condivido le critiche, ma non credo sia giusto portarle avanti, diffondendo balle. Il risultato? Il mio commento è stato cancellato, ma il post è rimasto (almeno) per qualche altro giorno. Per me è quantomeno emblematico...