per non smarrirmi

19-6-2017: un anno della Roma di Virginia Raggi...


Per motivi personali, questo per me non è un giorno qualsiasi ed è difficile che mi dimentichi di quanto è accaduto esattamente un anno fa: il 19 giugno del 2016, col consenso del 67% dei votanti, il candidato del Movimento 5 Stelle Virginia Raggi, è stata eletta sindaca della capitale.Dopo aver "accoltellato alle spalle" il proprio sindaco regolarmente eletto, Ignazio Marino, il PD romano era inevitabilmente condannato alla sconfitta, ma non s'immaginava nemmeno lontanamente che sarebbe arrivata una batosta di queste proporzioni, pur se il proprio candidato (nonché il suo programma) non era poi così male. Ma la voglia di rinnovamento dei romani, dopo lo schifo di quanto emerso dall'inchiesta su Mafia Capitale, ebbe le meglio.E proprio cavalcando questo naturale sentimento popolare, davanti alle telecamere, con evidente emozione (ma senza piangere, come già la Ministra Fornero), un anno fa la Raggi disse: "Il vento sta cambiando, signori, sta cambiando". Ma in un anno il cambiamento, nella migliore delle ipotesi, si è rivelata una...restaurazione del vecchiume, che il precedente sindaco (scarsamente comunicativo) aveva cercato di sovvertire, su tutti i fronti, a piccoli passi (...), anche con errori, ma inesorabilmente.Mi dispiace che tra i tanti conoscenti del M5S, siano in pochi ad avere sufficiente onestà intellettuale da accettare le evidenze e, chi lo fa, comunque non abbia poi voglia di parlarne, spesso si trincerandosi dietro un trito-e-ritrito: "ma almeno sono contro la casta..." Inoltre, mi dispiace anche dovere dare addosso al primo sindaco donna della mia città, di dovere affossare le velleità di un appassionato ritorno alla partecipazione politica (anche se troppo spesso solo con un click di pc), però......però, la mia città oggi è oggettivamente scesa al livello più basso di sempre, da quando ci vivo (fine 1998), con un peggioramento di servizi, di mentalità, di qualità di vita, nonché con l'annullamento di ogni prospettiva futura.Secondo il noto sito DAGOSPIA, in un anno: 149 ordinanze del sindaco su 277 (il 53%) hanno riguardato assegnazioni e revoche, di nomine e deleghe di assessori e dirigenti; 75 delibere di giunta su 258 (il 29%), hanno riguardato l'assunzione di personale esterno; sono stati messi sotto contratto 102 collaboratori esterni, superando di 12 il sindaco Marino (in più di due anni di mandato) e di 15 il sindaco Alemanno (nell'intero mandato); il consiglio comunale ha votato 143 delibere su 179 (quasi l'80%) per il pagamento di debiti fuori bilancio, anche se tra le poche altre, troviamo la norma aggira-Direttiva (europea) Bolkenstein sulla riorganizzazione del commercio degli ambulanti, il via libera preliminare alla costruzione dello stadio dell'A.S.Roma Calcio, due riguardanti l'urbanistica ed i trasporti ed una sola la cultura e la scuola (su proposta del capogruppo PD).Al di là degli annunci roboanti, soprattutto sui social, per ovviare alla scarsa manutenzione stradale la giunta ha imposto dei limiti di velocità ridicoli (10 o 30 km/h) su tre arterie importanti, quali l'Aurelia, la Cristoforo Colombo e la Salaria, più per tutelarsi in caso di danni ed incidenti, che per risolvere veramente i problemi. Se anche i link delle strade totalmente riasfaltate sembrerebbero (quante sul totale???) mostrare una città che si sta evolvendo, la mancata manutenzione minima (=chiusura delle buche pericolose) delle vie sta diventando sempre più un pericolo. E se qualcuno dice di volere denunciare il Comune per i danni subiti, a causa della sua inazione, si ritrova messo alla berlina dagli attivisti...Mentre i cittadini, inviperiti, lamentano attese assurde alle femate delle malfunzionanti linee di trasporto pubblico, l'assessora alla mobilità Meleo parla di arrivare a tre progetti di teleferiche cittadine, di 6 nuove linee di tram, del prolungamento della metro B e di linee con bus-senza-conducente: senza uno straccio di concretezza, si annunciano progetti per i prossimi 5-10 anni, mentre i cittadini hanno problemi serissimi nell'immediato. E, quasi sotto silenzio, la municipalizzata dei trasporti ha ripristinato le vecchie consuetudini premia-fannulloni (i romani direbbero paraculi...), eliminate dagli interventi della precedente giunta, per migliorare la produttività dell'Azienda, portandola quasi al livello delle altre città metropolitane italiane.Se l'erba non viene tagliata, i giardini pubblici non manutenuti e la raccolta dei rifiuti funziona sempre peggio (già tre persone morse dai ratti, in pieno giorno), poi, a chi dovremmo chiedere di rendere conto? Se le grandi aziende (Sky, Tg-Com, Esso...) lasciano la città e riducendo l'occupazione in città, a chi dovremmo chiedere  spiegazioni? Se gli investimenti dei privati nel campo dell'edilizia (nuovo Stadio, torri dell'EUR, vecchia Fiera di Roma, vecchi Mercati Generali) e i progetti pubblici (nuove tratte e linee Metropolitane, riqualificazione urbana con le Olimpiadi) vengono sistematicamente mortificati, quale possibile sviluppo potrà mai avere la città?E a tutto questo si dovrebbe aggiungere lo schifo nella scelta di collaboratori indagati, per atti o collusioni con la peggiore mafia affaristica (di tutti i livelli), per l'impietosa sottomissione al sottobosco pseudo-sindacale di municipalizzate ed enti, dipartimenti, che rendono la città più magica del mondo, un luogo in cui sia difficile vivere, in cui si paghino le tasse locali e le tariffe più alte d'Italia, in cambio di servizi da terzo mondo.L'unica cosa che della Roma della Raggi può restare in mente, negli occhi di uno straniero, è la totale mancanza di rispetto di regole da parte di ambulanti, clandestini, turisti e degli stessi cittadini, poiché anche la polizia municipale è virtualmente assente: la città dell'incuria e del pressappochismo, del presente pecoreccio e della mancanza di prospettive.Ad oggi, ripensando a quelle parole di un anno fa sul vento di cambiamento, non si può non pensare che uno dei primi atti del neo sindaco fù l'affidamento alla discussa Muraro (legata ai potentati della raccolta dei rifiuti del Lazio) dell'assessorato all'ambiente. Forse costei non risulterà colpevole di quanto le è stato imputato, ma dopo aver spinto per un ritorno all'uso di impianti del ras dei rifiuti Cerroni ed aver visto la raccolta differrenziata scendere in un anno al 42%, l'unico vento di cambiamento che si è visto da subito, è quello che ha riportato i miasmi mefitici della più grande discarica d'Europa (quella di Malagrotta) nella capitale.In un anno, il grande cambiamento della Roma del M5S, è stata solo un bieco restauro gattopardesco e leggere l'autocompiacimento della Raggi, per quanto dice d'aver fatto (infarcito di riconusciutissime falsità), nonché l'affermazione che ORA comincerà il cambiamento, è cosa da far bestemmiare un santo...In un anno, del governo romano del M5S non si può dire che una cosa: ha fallito nelle intenzioni, nella mentalità e nei fatti. E se hanno fatto così per la capitale, Dio non voglia che venga loro affidata anche la guida del resto del paese !!!