per non smarrirmi

Nel sottoterra (mentre fuori diluvia)


 [criptico]Mentre le persone normali sono nei loro letti, ad ascoltare il respiro di chi dorma loro accanto e si beano della comodità della propria stanza, c'è chi si rintana sottoterra, a metri e metri lontano da tutti.Eppure, anche da laggiù si sente lo scrosciare della pioggia, il rombo dei tuoni, i latrati dei cani impauriti, il suono sommesso delle auto sull'asfalto bagnato...In luci tenui e fredde, ogni contorno si perde nel buio, in sfumature di colori che vanno verso il nero, in contorni indistinti che s'intuiscono grazie alla memoria. Nell'aria umida e greve, si perdono gli odori e, con essi, il senso di ogni percezione: il freddo non è freddo, il liscio è anche ruvido e la solidità pare quasi che si perda in sfilacciamenti d'idee...L'amore ricevuto e quello che ricevo, sembrano essere solo delle pause nel vuoto del vivere quotidiano. E più di ogni altro, alla coscienza s'afferma il pensiero che se mi addormenterò, se chiuderò gli occhi, non tornerò più al mondo dei vivi.Oh, so che non sarà così, ma la sensazione della candela cui si smorzi la fiamma, sembra una lucida realtà. E pensi che non sarà poi male, se ciò dovesse accadere, così come pensi che se proprio così avverrà questa notte, che almeno tu riesca a portare con te i volti, le voci e le parole di chi ami: figli, genitori, amici, persone speciali ed uniche...Ma, anche se vorresti rubare al buio, al sonno, ancora un po' di coscienza, sai che la stanchezza sta per prendere il sopravvento e guardi le pareti che ti rinchiudono nel sottosuolo, alla ricerca di un qualche barlume che ti richiami a quella vita che sembra esserti sfuggita, chissà come e chissà quando.Allora spegni ogni tecnologia, ti trascini sul lettino e attendi che il sonno arrivi. E con esso, anche la pace, per la tua anima...