per non smarrirmi

In questo autunno


[in questo ottobre]......Ad ottobre, la mia città è bellissima ed è un peccato non disporre di tempo libero per vagare per il centro e godere dell'aria speciale che si respira qui, fatta d'indolente (a volte irritante) libertà, di sereno guardare alle cose: sembra che la città abbia saputo trasmettere ai suoi abitanti, la propria millenaria esperienza ed abbia loro insegnato a lasciar correre...Ma so bene che non è così e che la mia splendida città, è un malato che fa solo finta di non vedere nulla, di non sapere ciò che la sta consumando dentro. Epperò...come sa essere dolce lo splendore del sole per le strade, se riesci a non soffermarti sul degrado di questa fallimentare giunta 5 Stelle.Ma il lavoro, assurdamente eccessivo e male organizzato, riesce ad estinguere il mio animo poetico ed il mio piglio polemico: il susseguirsi di doveri, diktat ed incarichi, bruciano anche la libertà mentale, dei miei momenti liberi. Però, ogni tanto una bella notizia anche tra quelle infami mura, riesce a farmi rivedere il sole e ad attenuare il malessere per il degrado d'intorno: la compagna di D. aspetta finalmente un figlio.I miei, invece, più che darmi "soddisfazioni" o tranquillità continuano a preoccuparmi, anche se non sento mai mancare il loro amore: è pesante e duro, essere genitore in una società come questa, piene di sirene che distraggono da rotte sicure e che annullano "il fuoco sacro" che dia un senso ai progetti sulla vita. Forse è colpa mia, forse no, non so.So solo che questo bel sole d'ottobre non riesce ad attenuare i brividi dei primi freddi: ho bisogno di calore, di piacere, di attimi, da chi mi capisca o che almeno sembri riuscirci. Alzo lo sguardo per mettere a fuoco ciò che i miei occhi stanchi faticano a vedere. Respiro profondamente e cerco qualcosa, in tv o in dispensa, che sappia distrarmi o gratificarmi.Mi dispiace solo che il piccolo sia uscito di casa di corsa, pensando che lo volessi ignorare, che non sia anche in questo momento nel mio cuore. Forse l'autunno è la stagione dei malintesi, in cui si ama o si soffre per sbaglio, in cui viviamo labili menzogne, per sentirci vivi, che siano d'amore o di delusione...