Non c'è niente da fare: più sento parlare gli alti esponenti e le presunte "eminenze grigie" del Movimento 5 Stelle e più mi fa paura l'idea che questi insulsi pressappochisti vadano al potere. Che siano laureati o meno, che abbiano o no buone idee, ogni volta che li ascolto e li osservo, mi sembrano chiaramente poco preparati, poco adatti a ricoprire il ruolo che pretenderebbero di avere nel futuro del paese.Più di una volta ho raccontato dei brividi che mi diede l'allora candidata sindaco per il comune di Roma, quando nel faccia-a-faccia con il suo rivale Giachetti, alla domanda su che cosa avrebbero fatto nei primi 100 giorni, rispose che avrebbe studiato i problemi della città. Ricordo che la domanda che subito mi posi fù: "Ma questi sanno che cosa sia governare una città (come Roma)?"Questa sera, ho visto una trasmissione in cui al consigliere economico del presunto futuro premier M5S Di Maio, si contrapponeva una giovane docente universitaria, consulente per agenzie governative. Di fronte alle evidenti incongruenze contabili del programma del Movimento ("soltanto" una trentina di miliardi di euro, annui...), le risposte erano spesso pressapochiste e, seppur ricche di buone intenzioni, chiaramente ben lontane dall'essere precise e condivisibili.Dato che tutti i giorni, da cittadino romano subisco le conseguenze di tanta scarsa preparazione, mi si rizzano i pochi capelli rimasti in testa, all'idea che questi figuri governino l'intero paese: da gggente che sbaglia i conti in modo così vistoso, che non si rende conto che uno zero-virgola sui conti di un paese come il nostro, equivalgono a migliaia di vite distrutte, io non mi aspetto nulla di buono...