per non smarrirmi

Sul mio rapporto col M5S


Ogni tanto accade...che io rilegga indietro ciò che ho scritto, di politica (per esempio) e che abbia qualche riflessione sul mio eventuale accanimento, nei confronti del signor B, dell'ex-sindaco Alemanno, della Lega, dei 5 Stelle. Talvolta succede che nel rileggere, io mi applauda da solo, per aver colto bene certi aspetti che successivamente sono stati dimostrati; alcune volte, mi accorgo di quanto poco abbia scritto in confronto a tutto ciò che pensavo (per motivi quasi sempre di natura personale). Altre volte, mi accorgo come il mio pensiero, possa essere travisato, poiché nell'esprimere la mia indignazione, lascio che la rabbia offuschi la mia capacità di esprimermi...Quindi, oggi che hanno vinto le recenti elezioni, voglio esprimermi chiaramente sul Movimento 5 Stelle, per non essere frainteso. Perché in realtà io non ho nulla contro quel movimento politico, che comunque non ho votato e se lo critico apertamente, è bene sapere che è cosa che io faccia anche con i partiti cui invece ho dato il mio voto.NON MI PIACE: 1) la tecnica nichilista e denigratoria, populista (=qualunquista) e biecamente utilitaristica, di certi suoi dirigenti* e di certi suoi infervorati supporters (o "seguaci", che dir si voglia), disposti a contraddirsi, anche su temi importanti e a negare le evidenze; 2) la scarsa trasparenza che mostra la sua democrazia interna, con gli streamings oramai dimenticati, i veti del fondatore e le primarie on line, piuttosto ambigue (circa la sicurezza e la manovrabilità); 3) molti dei personaggi di spicco che ne fanno parte e diversi di quelli a cui sono stati dati certi incarichi, perchè non sempre mi sono sembrati adeguati ai loro compiti (...), né tantomeno onesti nei confronti soprattutto del proprio elettorato; 4) il disprezzo nei confronti di avversari politici e di tutti coloro che esprimono un qualche dissenso dalla loro linea (o parte di essa)...MI PIACE: 1) lo spirito partecipativo con cui si sono aggregati; 2) il desiderio di ridare un valore positivo all'azione politica; 3) il concetto di non essere legati a vecchie logiche e consuetudini politiche, più che superate; 4) il primevo rifuggire dagli organi convenzionali d'informazione e di propaganda...Per quanto riguarda la giunta Romana della sindaca Raggi, faccio un discorso a parte, poiché in essa il movimento ha agito in modo bieco e incapace, da principio legandosi a personaggi moooolto ambigui (...), arrogandosi ogni merito altrui (poiché mancanti di propri?), gestendo il consenso di piccoli potentati come nella DC degli anni '80 e scaricando (oramai ridicolmente) ogni colpa "su chi c'era prima".Personalmente non ho problema a dialogare con nessuno, finché ognuno rispetti le altrui opinioni e finché non si menta in modo spudorato: in un dialogo si può ben accettare un diverso punto di vista, ma non una mistificazione della realtà, un fornire dati oggettivamente errati e un insulto gratuito. Con certi colleghi del Movimento, non mi dispiace confrontarmi, perché hanno un cervello, una coscienza critica e una discreta conoscenza degli argomenti. Con altri, accecati dalla partigianeria, no. E quanto ai dirigenti nazionali M5S...scusatemi, ma non riesco a trovarne uno che m'ispiri fiducia......[*= eliminiamo 'sta panzana dell' uno-vale-uno: nel movimento ci sono registi, più o meno occulti, ok?]