Forse era una canzone, forse una poesia, forse una frase che ricordo di un film, o forse un po' tutto assieme, ma ogni tanto, soprattutto quando si arriva a questo mese, mi torneno alla testa queste parole: "Mi amerai a settembre, come mi hai amato a maggio...?" Certe frasi nascondono tanti significati, fanno riaffiorare molti ricordi, risvegliano molte sensazioni.E' giunto settembre, con la sensazione che l'abbia fatto di nascosto, così, per saggiare i nostri nervi e coglierci di sorpresa. Tra un po', come cantava Battiato "
torneranno di nuovo le piogge, riapriranno le scuole" e tutta la nostra esistenza riprenderà la foggia di una quotidiana giostra, dalla quale non sapremo scendere.L'unico modo sarebbe quello di avere al nostro fianco, la persona che sa dare un senso ai nostri turbamenti, un ristoro alle nostre fatiche, un placido oblio alle nostre insonnie. Questa persona, però dev'essere anche quella delle nostre gioie, dei nostri gaudenti momenti, dei nostri segreti e dei nostri giochi d'amore, perché sennò sposeremmo tutti il nostro psichiatra (ridere a 'sta battutaccia, grazie).Ma spesso la nostra compagna di vita, sa solo condividere i momenti che le fanno comodo, quelli in cui si è costretti a lavorarci sù assieme, al limite quelli gaudenti (più per il suo piacere che per altro), arraffando dal nostro animo, o dal conto in banca, ciò di cui ha bisogno per vivere. Noi si è un optional, di cui possono fare a meno ed il bisogno del nostro animo...pure... E troppo spesso, la nostra compagna di vita, scorda che sotto l'ombrello si dovrebbe sempre stare in due.Anche se in molti potrebbero pensare il contrario, oggi sto bene. Anzi, stavo bene già da ieri, dopo il mio meritato riposino (...), ma oggi ho ripreso in mano un po' della mia determinazione ed ho fatto/finito qualcosa che era rimasta a lungo una mera intenzione, pur se nessuno mi ha spinto a farlo.Anche se le cose non sono cambiate, oggi sono io ad essere diverso ed il mondo, il mio mondo, di conseguenza è cambiato ai miei occhi.