per non smarrirmi

Domenica mattina, silenzio e note


[black][the gap is too wide]E' ancora presto e in tanti dormono, anche se la mia coscienza probabilmente non è mai andata a riposare e ad ogni risveglio, mi sento esattamente com'ero la sera prima. E' presto, ma già la mano si allunga a scostare la tenda, dal mondo.I rumori della città spezzano questo naturale silenzio, in mille attimi, in molteplici sensazioni ovattate. Dalla cartella in cui contengo dei pezzi di musica, prendo prima "Black" dei Pearl Jam, poi "The Gap Is Too Wide" dei Mostley Autumn, tanto distanti tra loro, ma questa mattina accumunate dal mio bisogno di ritrovare certe briciole di me stesso, perse nell'abbuffata di vita quotidiana.Dei miei bisogni, in questo momento riesco a fare a meno. Dalle mie preoccupazioni, riesco a prendere il giusto distacco. Dei miei scatti d'ira, delle mie risate, delle mie lacrime, in questo momento non c'è traccia. Forse mi manca una persona con cui condividere silenziosamente questo mio stato, con cui vivere il mio attimo sospeso, con qualcosa (un caffé caldo, del sesso, dei pensieri arguti, il piacere della vista dell'alba che colora il mondo) che sia parte di questo mio momento.Ma in certe mattine, si è e si resta soli. Il caffé riempirà i nostri sensi, mentre il sole tingerà di rosso l'aria e le cose, mentre le grandi idee e la gratficazione sessuale, rimandate o accantonate, fan già parte del passato.E' domenica mattina ed il mondo ancora per poco dorme. Tra poco, cesserà questa mia pausa dal vivere e tutto tornerà complicato e pesante, assurdo ed esasperante.