[
una musica che torna sempre in me]
Forse c'è una ragione per tutto questo,come ce n'è una per respirare, per camminare, per mangiare, per parlare, per amare...Forse c'è stato un tempo in cui ancora sapevo chi ero, in cui avrei potuto morire per i miei ideali, in cui avrei saputo guardare fiori, tramonti, sorrisi di bimbi, commovendomi.Forse sono tanto, troppo cambiato ed il mio animo si è indurito alla forgia di delusioni e dolori, alla tempra di speranze in frantumi.Forse l'aver messo radici è stato un errore, perché invece che roccia ero vento (e non lo sapevo), perché la mia materia è più quella dei sogni, che quella dei...supermercati...Forse non avrei mai dovuto abbandonare quella che credevo essere (ed era?) la mia strada, per imboccare quella che percorro oggi.Forse non avrei dovuto peccare, o infrangere impegni con me stesso, non avrei mai dovuto piangere per certe persone e non avrei mai dovuto tirarmi indietro con altre.MA......forse c'è una ragione per tutto questo (e anche di più), solo che non riesco a vederla, non riesco a comprenderla. A volte mi dico che solo attraverso i miei fallimenti, dopo aver vinto certi disagi, certe paure, io sono diventato ciò che sono oggi e che proprio per questo, c'è una ragione di tutta il mio vivere fin qui.Se ho perso i miei infiniti, se ci sono stati degli addii, se sono sopravvissuto ad incidenti, se ho dovuto prendere certe scelte, è perché oggi io fossi qui e così, perché io potessi percorrere la strada, sconosciuta, che ancora ho davanti...Solo che, oggi, mi pesano molto le cose che non posso fare, quelle che non ho fatto. E pesante è il respiro, l'alzare la gamba per ogni mio passo, resistere al sonno che reclama il mio corpo, quando invece avrei voglia di parlare...A questo punto, tra lacrime e grasse risate, tra allori e sconfitte, tra sberle e baci, dato che fin qui sono giunto, non mi resta che andare avanti, fino al giorno in cui i miei occhi, si poseranno per l'ultima volta sullo sguardo della mia vita...