per non smarrirmi

Essere o non essere


Mi sono sempre ritenuto una persona sensibile, per tanti aspetti del mio essere anche penalizzanti nel quotidiano (...). Poi mi sono sentito accusare di essere il contrario, perché non mi dedico a persone che lamentano di star male e che forse stanno male davvero, ma lo dicono da anni, anche smentite dalle visite ed analisi. Però mi chiedo se un po' queste persone abbiano ragione, se in fondo non mi sia "sovrastimato", se la mia sensibilità non sia solo un ricordo dell'adolescente che sono stato...Però, con tutti i casini che ho, in fondo va bene lo stesso esserlo o meno: l'adolescenza l'ho lasciata al passato e le lacrimucce non servono a risolvere i tuoi problemi. Mi scopro un tantino egoista e cinico, un poco disincantato, disilluso. Ma, in tutto ciò, non credo di essere mai stato cattivo.