per non smarrirmi

Dei dubbi e del dover vivere


 Il foglio bianco per i professionisti della scrittura, è un incubo. Per quelli che come me, scrivono per un proprio bisogno, per un proprio equilibrio, è sintomo di malessere. Oggi non sto ancora moralmente bene e sono pure di fretta, ma sto di nuovo scrivendo: a volte il bisogno di gridare in qualche modo della propria vita, dei propri pensieri, delle proprie sensazioni e dei propri sentimenti, è cosa prorompente.Da tanti mesi, molti eventi (incluso quello pandemico) hanno stravolto la mia vita, devastandone gli equilibri e cancellendone le prospettive. Ma tutto questo, facendo parte della mia (e dei miei congiunti) sopravvivenza, non mi ha concesso il lusso di potermi lasciare andare. Mi sono sempre alzato, sono sempre andato a lavorare e ho comunque fatto tutto quello che "dovevo", col vuoto negli occhi e la morte nell'anima. Ho perso contatto con persone che amavo, ho perso interesse per certi miei passatempi che mi davano piacere, ho perso soldi e stabilità con rabbia e anche un po' di fatalismo. Ho trovato nuove luci e nuovi desideri, ma con questi anche tanti dubbi.Oggi mi sento più che mai di mezzo ad un guado e non so più se debba osare ed andare avanti (sovvertendo la mia vita), o se debba accontentarmi e tornare indietro (accettando di condurre un'esistenza più tranquilla e grigia). Fossi almeno un esagitato tifoso sportivo, avrei almeno di che vivere qualche ciclica passione; ma non ho nemmeno un panorama politico decente, che mi spinga ad impegnarmi e a coinvolgermi, in qualcosa che mi faccia sentire vivo. Sono quindi condannato a non avere alternative, a non avere distrazioni, sui miei dubbi.Io, per mia natura amo. Non posso farne a meno, non posso nascondere questa mia peculiarità. Ma proprio per questo ho bisogno di farlo in modo incondizionato, in piena libertà, col totale coinvolgimento della persona al centro del mio sentimento. Oggi sono diviso tra rinunciare a chi non mi sappia dare quasi nulla e gettarmi a vivere un qualcosa che comunque starebbe nell'ombra, mai libero. Oppure, potrei osare e puntare tutto su un futuro molto difficile ed incerto, per lasciarmi andare ad una passione, da vivere alla luce.Forse sono un vigliacco e cerco di non scegliere, forse sto solo prendendo tempo per capire e per decidere con maggiore consapevolezza. Però, da tutto ciò che m'impone il quotidiano, più che un aiuto inconscio alla scelta, o una distrazione allo stress da bivio, non ottengo che nuovi dubbi, che maggiori incertezze...Oggi, come mi faceva sognare una persona a me cara (che purtroppo, per mia colpa ho perduto anni fa) mi manca di camminare sulla spiaggia a...raccogliere conchiglie...