per non smarrirmi

I BLOCK NOTES...


Anni fa, ho avuto la fortuna di avere una storia con una donna molto speciale. Eravamo entrambi piuttosto giovani e, probabilmente anche per questo, non è durata... Grazie a Lei ho imparato tante cose (...); ma, soprattutto ho potuto vivere un sentimento cristallino (adolescenziale, direi), come non avevo potuto nella c.d. età giusta.Degli anni del mio liceo, obbiettivamente, non posso dirmi granché fiero: troppo imbranato ed introverso, ero un abbonato al due di picche e, mio malgrado, uno che s'accontentava (...) di ciò che trovava, per sentirsi meno solo. Spesso, penso a me stesso in quegli anni, come ad un cane randagio, in cerca delle carezze di un padrone.Ad ogni modo, passato qualche anno, in questa ragazza trovai la compagna ideale, per conoscere quel genere di rapporto, per anni desiderato e frustratamente accantonato. Una cosa che feci, nel tempo della nostra storia, fù quella di scriverle una sorta di diario, o "raccolta di pensieri datati", per essere più chiari. Non erano che dei semplici piccoli block notes, che mi portavo sempre dietro e che riempivo di parole, scritte fitte-fitte, sino a quando non arrivavo alla fine. Allora, glielo consegnavo e ne cominciavo un altro.Non era solo un ammasso di foglietti scarabocchiati, erano i miei pensieri, le mie poesie estemporanee, i miei sentimenti. Con quelli, le davo il mio lato più intimo, la regalavo la mia anima. E ne ero felice.Qualche tempo dopo che c'eravamo lasciati, ci siamo rivisti per "una uscita da amici". Passammo una bella serata, al punto, che per un attimo, mi sembrò che non ci fossimo mai lasciati. Quando, poi, ci separammo, lei face il gesto di volermi restituire tutti i block notes. Ma io, nonostante sia il tipo che s'affeziona a tutti i ricordi, declinai l'offerta: a lei li avevo dati e lei era giusto che li tenesse (o li buttasse), perché li avevo scritti grazie a lei.Chissà che fine hanno fatto.Oggi, non so se sarei ancora in grado, di fare altrettanto con un'altra persona: sono maturato, invecchiato al punto d'avere pudore di mostrare troppo, i miei sentimenti. Ma, anche a distanza di parecchi anni, non riesco a non pensare alla tenerezza e al candore, con cui li avevo creati.