per non smarrirmi

MENO DI 4 METRI QUADRI


Nel silenzio e nella penombra di questa stanza, di questo letto, accarezzo il tuo corpo, sfioro i tuoi capelli, bacio le tue labbra: non conta se abbiamo fatto l’amore, o se lo rifaremo. Conta solo il contatto dei nostri corpi, il calore che si trasmettono l’un l’altro.Non so più che giorno sia, non più che ore sono; ma, non m’importa, perché ora, qui, ho tutto per vivere e tutto per morire…Ora, qui, ho davanti il futuro che desidero ed ho, con un colpo di spugna, cancellato il mio passato: per la prima volta, quello che conta è il presente.Il mio corpo è pronto a soddisfare le tue curiosità, le tue voglie, perché so che per me, lo è il tuo.Il tuo profumo, la tua dolcezza, la tua gioia il tuo piacere, sono miei, come pure il tuo dolore, il tuo disappunto, la tua rabbia, il tuo vuoto interiore: più dei nostri corpi, si sono unite le nostre anime. E, ormai, tra noi, non c’è più bisogno della parola, perché sento la tua fame, provo la tua sete e condivido il tuo piacere, il tuo desiderio.In un letto, meno di 4 metri quadri, sotto l’effimero rifugio di un lenzuolo, l’universo ha trovato spazio per espandersi, ad ogni nostro bacio, ad ogni nostro abbraccio, ad ogni nostra carezza. Entrare in te, è penetrare il mistero dell’universo, coi soli sensi: tutto ha un significato, un senso a me noto e, con un solo gesto, io posso sovvertirlo.Finché nulla turberà quest’effimero, precario, equilibrio, non avremo bisogno d’altro, perché saremo veramente una cosa sola; perché saremo l’uno padrone dell’altro, senza remore e senza vergogna. Anche i nostri difetti saranno scomparsi e nulla ci porterà imbarazzo, perché saranno di entrambi e non ci peseranno, non ci condizioneranno, finché saremo su questo letto, finché non ci separeremo…