per non smarrirmi

PIETA' PER BERLUSCONI...!


Guardando i notiziari, più del'indignazione per le parole con cui un "Capo di Stato", ha commentato l'elezione di Obama, m'ha colpito la faccia con cui "l'uomo" le ha pronunciate...Sono evidenti le differenze tra il nostro premier e il prossimo presidente americano: 1) Berusca è vecchio e non solo anagraficamente, ma anche nella "ricetta politica", mentre Obama è relativamente giovane ed incarna il bisogno di novità; 2) l'italiano si comporta con disprezzo nei confronti dell'avversario e pensa solo a dividere il paese, per controllarlo meglio, mentre l'americano si propone di unire il pease, lavorando per il bene di tutti ed avendo parole positive, anche nei confronti dei suoi avversari; 3) Silvio, continua ad usare il suo strapotere mediatico per mistificare la realtà, mentre Barak ha "usato" i media, per divulgare meglio la verità... 4) Ma la cosa che impressiona, è l'ondata emotiva che Obama suscita, mentre Berlusconi, nonostante tutto l'apparato che ha alle spalle, infiamma ormai solo qualche nostalgico e qualche lacché.Il nuovo presidente americano, non è un messia, anche se tanti guardano a lui quasi in quella veste e, proprio questo, sembra indispettire il nostro politico: quando parla di lui, sembra roso dall'invidia che avevano certe ragazze bruttacchine, nei confronti di quelle compagne di classe che erano belle, simpatiche, prime della classe e molto, molto ricercate dai ragazzi...!Povero Berlusconi! Di fronte ad Obama la sua figura sembra proprio impallidire (è proprio il caso di dirlo), sembra declassarsi al rango di comprimario di quart'ordine!E' duro da accettare il proprio declino, specie di fronte a degli astri emergenti!Quindi, per la prima volta, mi sento di chiedere pietà per L'UOMO-BERLUSCONI, al di là di collusioni con mafia & massoneria, degli intrallazzi di potere, dei conflitti d'interessi, della sua rozzezza istituzionale, degli imbarazzi che suscita negli italiani all'estero, dei danni che arreca al paese per molte generazioni, ecc...Sì, per la decadenza di quest'uomo, invito alla pietà (ma il politico è bene che si levi...di torno!)