A distanza di vent'anni dal liceo, credo che i miei compagni di scuola non riuscirebbero a riconoscermi. La cosa che più ricorderebbero è la mia emotività e il mio pessimismo; ma, proprio su questi aspetti del mio carattere, sono molto cambiato...IL MONDO: anche se il genere umano va verso scelte che rasentano la follia, muovendo verso l'autodistruzione, vedo un costante allargamento della consapevolezza, che mi fa ben sperare: un giorno, saremo abbastanza, da sovvertire questa strada pericolosa!IL MIO PAESE: pur assistendo, a continue dimostrazioni dell'imbecillità della massa, per aver dato al Berlusca il mandato di governarci, vedo nel dilagare della protesta, la presa di coscienza di cosa sia sbagliato e di cosa sia giusto.LA MIA CITTA': anche se, da quando c'è la nuova giunta, mi sembra che tutto vada a rotoli, che tutte le cose, sianio fatta peggio, qualcosa mi dice, che i progetti approvati e tutte le cose impostate, stiano riprendedosi (ma di questo, ne parlerò separatamente)IL MIO LAVORO: in questo periodo di crisi, si parla di grosso rischio, in seno all'Azienda. Anche se, in tanti, rischiamo il posto, sento che qualcosa sta cambiando, nel cittadino e, quindi, ritengo che tra qualche mese, la tendenza, comincerà ad invertirsi.LA MIA FAMIGLIA: stanotte, la caldaia si è rotta. Fa freddo e pure il lavarsi, diviene un problema (anche economico). Non navighiamo nell'oro, ma abbiamo un po' di fortuna, per restare ancora in piedi. Maccorgo che, con tutti i casini tra i quali siamo stretti, non stiamo poi tanto male e, qualunque cosa accada, troveremo una qualche positività, per cui ridere ancora...Dedico questo post, a tutti coloro che: balbettavano, per la tensione; hanno patito più delusioni che soddisfazioni; non sanno più ricordarsi dell'ultima loro sincera risata...
