per non smarrirmi

Giorni di dubbi


Dilemmi amletici, di fronte: essere o non essere; agire o subire?Paradossalmente, al mio impegno più intenso, non corrispondono né risultati, né apprezzamenti. Fatica opprimente, solitudine interiore, critiche pubbliche e insulti mascherati, sono nel mio quotidiano.Ci sarebbe di che mollare tutto, o di che reagire con decisione.Non ho intenzione di mollare, ché non credo sia giusto, per il mio passato (ma a non tutti interessa) e non lo sia nemmeno per il presente (le condizioni del mio operare, sono sempre più disagevoli e il mio sforzo, sempre più spossante).Disprezzo la soluzione più facile, ma non ho più voglia di reagire: ho troppo schifo.Inconsciamente, mi sto lasciando trascinare dalla corrente, ché sono stufo di lottare per qualcosa che non posso controllare. Eppure, non sono propenso a facilitare nulla a nessuno: che siano responsabili delle loro azioni, delle loro colpe.Mi cerco nei ricordi, mi cullo nei sorrisi e cerco di rilassarmi, con pensieri positivi.Stasera, mentre guidavo al ritorno, ne ho partorito uno, rivolgendomi (...) ad una persona cui mi sento legato, in modo inspiegabile, in modo anomalo: "se riesci a non pensare alla pioggia, riuscirai a vedere sempre il sole".Nell'impegno, cerco di rilassarmi e attendo l'incontrollabile, sperando di sentire la calda luce, sul mio viso...