Coriandoli di parole

Marciare compatti con la massa è lo sport nazionale...soprattutto qui in rete...tutti in fila come soldatini a dire le stesse cose, nello stesso modo, con lo stesso linguaggio...hai presente la favola del re nudo gatta?...io mi sento come quel bambino...guardo tutti quei poveri culi nudi...leggo tutti quei salamelecchi, quei complimenti, quella finta comprensione per vite che non si conoscono e per persone senza volto...vedo ostentare e assecondare intimità e complicità che non esistono...vedo tutti nudi pavoneggiarsi nei loro vestitini fatti di niente, che l'amore vero, la complicità e la fiducia sono fatti d'altro che da stupide parole...e mi viene voglia di urlarlo...siete nudi...siete tutti nudi, ma servirebbe solo ad attirarmi altre coltellate. Così me ne sto in silenzio, ad assecondare chi preferisce pensare ed essere convinto che non ho mai capito niente, che sono cattiva, bugiarda, falsa e pazza e va bene così. Io dentro di me ho tutto il mio tesoro integro e intatto...una infinita passione che non s'è mai spenta, un sentimento puro senza pretese e una stima smisurata per chi so essere la persona migliore che abbia mai conosciuto...non m'interessa più che tutto questo venga riconosciuto e apprezzato, oggi il mio unico obiettivo è mantenere intatto il mio sogno incompreso...l'unico sogno della mia vita che non ha mai sofferto il peso del passato e l'ansia del futuro. Neanche a me importa cosa pensa la gente e il male delle parole non lo sento più...dopo un pò ci si abitua anche a quello...guardo tutti quei poveri culi nudi e malgrado tutto sorrido...buona giornata gatta Gabriella

..già..come soldatini.. come marionette appese ad un filo e aspettano che qualcuno le manovri... Tutti uguali e marciano verso il nulla... Buonanotte...

Per vivere in armonia, è sempre questione di giusta misura. Perché, se da un lato il mondo ci vuole molto simili, per non dire che ci vorrebbe tutti uguali, nel linguaggio, nelle regole, nell’etica, nella morale, per convivere pacificamente e ovviare alla comunicazione, dall’altro non bisogna trascurare la nostra intima originalità, che consente di esprimere veramente ciò che siamo. Da un lato il conformismo e dall’altro l’originalità di ognuno di noi, vista a volte come follia in senso dispregiativo da una controparte che si ritiene “normale” (appunto regolata : norma = regola), cioè da chi ha paura di non essere “normale “ e di essere visto come una anomalia e di conseguenza essere emarginato. Questa si che è gente malata, che spreca la vita. Tanto la bellezza quanto la meraviglia sono doni e linguaggio della divina follia, perché la ragione è solo un luogo di tecnica e di schemi ripetitivi, perché il suo scopo è la sicurezza. Perciò non si produrrebbe nulla di nuovo, né bellezza, né meraviglia se non per scintille di follia che spezzano l’ordine della ragione .

http://archiviostorico.corriere.it/2010/maggio/04/follia_sapienza_viaggio_dei_greci_co_9_100504059.shtml

Per vivere in armonia, è sempre questione di giusta misura. Perché, se da un lato il mondo ci vuole molto simili, per non dire che ci vorrebbe tutti uguali, nel linguaggio, nelle regole, nell’etica, nella morale, per convivere pacificamente e ovviare alla comunicazione, dall’altro non bisogna trascurare la nostra intima originalità, che consente di esprimere veramente ciò che siamo. Da un lato il conformismo e dall’altro l’originalità di ognuno di noi, vista a volte come follia in senso dispregiativo da una controparte che si ritiene “normale” (appunto regolata : norma = regola), cioè da chi ha paura di non essere “normale “ e di essere visto come una anomalia e di conseguenza essere emarginato. Questa si che è gente malata, che spreca la vita. Tanto la bellezza quanto la meraviglia sono doni e linguaggio della divina follia, perché la ragione è solo un luogo di tecnica e di schemi ripetitivi, perché il suo scopo è la sicurezza. Perciò non si produrrebbe nulla di nuovo, né bellezza, né meraviglia se non per scintille di follia che spezzano l’ordine della ragione .

vedi La follia e la sapienza: il viaggio dei greci ai confini dell' anima

..molto interessante...

.. ci sono follie che danno un senso alla vita e che ci riempiono di energia positiva per migliorarci...

anch'io non ho mai amato seguire le mode e i sentieri completamente tracciati,credo anche di poter capire lo stato d'animo del tuo scritto, senza cercar vendette, difendere se stessi da un mondo omologato,frequentato da gente che si sforza di apparire diversa ottenendo l'esatto contrario,essere se stessi e' la vera nota interessante

..essere sé stessi.. Essere.. Non sembrare...

Non mi è mai importato cosa dice e cosa fa la gente, la mia è sempre stata una strada controcorrente, schivo per natura, diffidente per necessità.Alla fine credo che la miglior cosa sia guardare e ignorare, andare oltre..

..come diceva Dante: "passa e và..e non ti curar di loro... ^__*

Caspita! ieri avevo risposto ma il sistema s'è inghiottito il mio messaggio e scopro ora che non è pubblicato... poco male...ti rifaccio ora i complimenti per il bellissimo pensiero...e fai bene ad utilizzare la lingua come una spada quando è il caso...bisogna mettere freno a chi ci ferisce e la lingua è un'ottima arma ;) bellissima anche la foto, come sempre foto stupende! ciao amica miaaa!

.. Ciao Bea!.. grazie per esserci....