I Fiori Del Male

Post N° 138


Dovevo nascere uomo.Se fossi nata uomo la parentesi che va dalla nascita alla dipartita mi avrebbe fornito certamente un buon numero di soddisfazioni aggiuntive.  Per esempio:- I miei neuroni sarebbero stati socialmente accettati e non considerati un fatto di costume.- Il mio carattere forte non sarebbe stato catalogato come devianza dalla specie o come sintomo di presenza luciferina nelle budella.- Nessuno mi avrebbe mai chiesto se faccio i pompini con ingoio.- Non avrei mai dovuto perdere voce ed energie nella simulazione di un orgasmo con connesso rischio di svenimento da iperventilazione.- Non sarei cosretta a dover dimostrare le mie capacità come oggetto disgiunto dalle mie tette.- Non mi sarei mai sentita dire che sono una “donna con i coglioni”. Come se le ovaie non potessero essere considerate portatrici sane di carattere.- Sarei esentata da lavorare il doppio per dimostrare forse la metà.- Mezzo chilo in più non sarebbe il motore di una crisi isterica connessa a convulsioni.- Non dovrei chiedermi ad ogni nuovo incontro se il soggetto in questione voglia da me sesso o amore per poi fraintendere ogni volta.- Sfrutterei il tempo in modo più adeguato, mettendo da parte la messa in piega, la manicure, il pedicure, le sopracciglia, la ceretta urticante e il trucco c’è ma non si vede.- Non dovrei specificare ogni volta che una minigonna non è uno strumento per distogliere l’attenzione dalla mancanza di materia cerebrale.- Potrei bere intere botti di vino senza essere affabilmente appellata Mario L’Alpino o Rudy il Camionista.- Colta da improvvise pulsioni sessuali potrei optare per una richiesta diretta, per un “facciamo sesso?”, invece di affaticare i bulbi oculari causa sbattimento di ciglia e occhiate rivelatrici.- Non avrei bisogno delle umilianti quote rosa per nutrire una qualche blanda speranza circa l’accesso agl’uffici governativi.- Non mi sarei mai vestita in perfetto stile baldracca durante una fiera per guadagnare qualche euro in più. Poi spesi per arginare le considerevoli perdite di autostima proprie della carne da macello.- Avrei un pisello ritenuto dalla coscienza collettiva l’equivalente di uno scettro del potere.  Se fossi nata uomo non sarei qui, avvolta in farneticazioni ridicole sulla difficoltà dell’essere e l’impossibilità del non essere.E invece sono nata donna. E le  mie tette, a quanto pare, non sono fatte per comandare.Non rivelano ancora l’attitudine al potere, ma solo la taglia che porto per gli osservatori perversi.