I Fiori Del Male

Post N° 145


20 luglio 1982 Non ricordo se ci fosse caldo o meno,se fosse un giorno particolare o uno come tanti, adagiato sulla normalità.Non ho ricordi di aneddoti di importanza inopinabile.La storia m'insegna solo che il governo Spadolini era in crisi e che l'Italia festeggiava la sua terza ascesa sulla vetta del Mondo. Calcisticamente parlando, s'intende.Probabilmente sulla scia dell'urlo tardelliano, con anticipo degno di chi fa della fretta uno stile di vita, doveva nascere Tommaso.E invece sono nata Io.Un mese di anticipo, una quantità di capelli imbarazzante e di nomi nemmeno uno.Dovevo essere maschio e invece nacqui femmina innominata.Adesso di nomi ne ho due, di capelli sempre troppi e la fretta è ancora la mia cara, cattiva, consigliera.Stappo una bottiglia di spumante, una per ogni anno in cui ho costruito qualcosa sopra quella che sono.Brindo alle mani e alle voci e agli odori che mi hanno seguito, attaccati addosso, fino a questo momento.Brindo a tutte le volte in cui ho detto "non ce la faccio" e a tutte le volte in cui ce l'ho fatta.Brindo alle orde di errori che ho lasciato, combattive, dietro di me.Brindo a chi voglio bene, le persone a cui non lo so dire mai.E brindo a me stessa perchè, in fondo, un po' me lo merito.