I Fiori Del Male

Alla Signora Normale e al Signor Straordinario, con affetto.


Sto preparando una torta a sei piani, tutta glassa e creme colorate.La sto preparando io, con la mie mani fresche di franch costosissima, con le mie unghie tempestate di swarovsky e le mie dita inannelate.La sto preparando io che non so nemmeno cucinare, io che butto l'acqua insieme alla pasta, io che brucio le cruditeé. Io che credo che le uova si vendano sode al reparto surgelati.La sto preparando io per festeggiare il compleanno di due miei nuovi amici: il Signor Straordinario e la Signora Normalità.Due coniugi atipici, antitetici, perfettamente complementari.Compiono gli anni lo stesso giorno e non si separano mai, nemmeno per pisiciare.Li ho conosciuti in un giorno strano, quando ho deciso che le cose dovevano cambiare, i propositi del nuovo anno rispettati, le auto flagellazioni eliminate.Li ho conosciuti il giorno in cui ho morsicato l'ego ipertrofico del mio  amante (e, chiaramente, non solo in senso figurato), il giorno in cui ho limonato con me stessa in segno di autostima, il giorno in cui ho detto "no" ed era esattamente quello che pensavo.Non so quanti anni abbiano, da dove vengano.So solo che camminano piano per la strada, tenendosi per mano. Bevono l'aperitivo seduti in qualche piccolo bar del centro. Ogni tanto ridono forte, altre volte parlano appena.Sono eccentrici e conformati, sguaiati e pieni di aplombe.So solo che hanno un figlio. E me lo hanno regalato.Per quel morso, per il No, per l'auto-limone.Mi hanno concesso un pezzo di loro figlio per ogni proposito rispettato, e all'integrale non manca ormai molto.  Lui è Normale-Straordinario, un uomo come tanti, come tutti.Me ne sono presa un arto alla volta, non sapendo bene l'effetto che mi avrebbe fatto il puzzle completato.Ne ho studiato un pezzo alla volta, con la tentazione di attaccarli rovesci, nei posti sbagliati.Con la tentazione di smarrirne qualcuno per non scoprire che completo mi sarebbe piaciuto.Ma ho resistito all'impulso. E adesso quello che ho mi piace. Normale-Straordinario sta con me, che sono Squilibrata-Complessa, e non capisco come faccia.Non ha una moglie a casa, nè una fidanzata nel taschino.Non mi picchia mentre facciamo sesso e nemmeno mentre non lo facciamo.Non ha un pene despota nè un cervello sottomesso.Non mi chiama puttana e nemmeno bambolina.E' soppravvissuto alle mie nevrosi da risveglio, alle mie nevrosi da lavoro, alle mie nevrosi da studio.Agli ex amanti, ai vestiti scollati, a mia sorella L'Aggressiva e a mio fratello L'Alcolico.Mi ha regalato un antidepressivo, un tranquillante, un vibratore e una scorta di gas esilarante.Mi ha vista scappare più di una volta.Ma è un ottimo atleta.Normale-Straordinario sta con Squilibrata-Complessa, e gli riesce benissimo.E se la torta dovesse soccombere alla prova infornata inviterò i genitori a cena.Perchè della Signora Normalità ho proprio bisogno.E perchè ho scoperto, in fondo in fondo, che la compagnia del Signor Straordinario un po' me la merito anch'io.