Italia Mia!

Giornata mondiale della poesia all'Auditorium


Cosimo Cinieri in "Italia mia" (Foto Daniele Lanci) La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all'espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. "Tra le diverse forme di espressione, ogni società umana guarda all'antichissimo statuto dell'arte poetica come ad un luogo fondante della memoria ( Giovanni Puglisi, presidente della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO).  ITALIA MIA non è soltanto una commemorazione del Risorgimento, ma un'occasione per guardarci intorno e scoprire quanto sia appannata "la coscienza della Patria" come diceva Mazzini. E' diventato urgente, allora, un viaggio. Un viaggio alla ricerca dell'anelito ad una patria comune. Quest'anelito nasce ben prima del 1861, e forse può cominciare dall'Eneide, quando Virgilio racconta l'arrivo dei troiani sulle coste calabre e lui, mantovano, a Ecate fa gridare: Italia! e ai compagni, sulle altre barche, inneggiare: Italia! Italia! Una terra, circondata per tre quarti dal mare e da un lato protetta da alte montagne, è di per sè una terra unica, una nazione, un popolo. ITALIA MIA va ad esplorare il mistero di una lingua che fin dalla sua nascita cerca una patria naturalmente indivisibile. Dopo il lento accantonamento del latino, dovuto all'accavallarsi di popoli e idiomi dell'Impero Romano, furono i poeti a tracciare l'evolversi del "volgare" e quasi subito fu anelito ad una Patria comune, dalle Alpi all'ultimo lembo della Sicilia.ITALIA MIA, quindi, parte dai versi di Dante e continua con Petrarca, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Manzoni, ecc. fino ad arrivare ai poeti che decantarono nei loro versi la parte eroica del Risorgimento, le sconfitte, le vittorie, i sacrifici, di ragazzi e di adulti, di uomini e donne, di cittadini pronti ad immolarsi per raggiungere finalmente quell'unità tanto agognata.La Banda dell'Esercito Italiano, diretta dal M°Fulvio Creux, si intreccia con musiche sinfoniche, operistiche e popolari con i versi dei poeti ripercorrendo le tappe essenziali, gli snodi cruciali, che di volta in volta si sono proposti lungo i secoli. Il soprano Carmela Maffongelli canterà alcune tra le romanze più famose.Avvolgono la musica e la poesia immagini del Risorgimento in un montaggio che ci trasporti in quella straordinaria avventura umana e politica attraverso gesti semplici e quotidiani della gente comune e azioni eroiche nei campi di battaglia, interpretati dagli artisti dell'epoca.Questo Concerto-spettacolo vuole ricordare che sentirsi Italiano fino alla commozione è ancora possibile. Siamo figli dei nostri poeti, figli della nostra terra.