Italia Mia!

ITALIA MIA, COSIMO CINIERI ATTORE "BANDITO"


 foto di Daniele LanciAttore affermatissimo e di lungo corso, COSIMO CINIERI è diventato "bandito" con la teatralizzazione della poesia producendo negli anni un repertorio dove, al di là del tempo e delle mode, si può viaggiare a suon di banda. Facendo un percorso lungo gli 800 anni della lingua e della poesia italiana (CANZONIERE ITALIANO); vivendo una storia d'amore di 2.500 anni nei versi di tutto il mondo, tra una fisarmonica ed un violoncello (DUETTO D'AMORE); incontrando un cantastorie che snocciola, come un antico aedo tra due cetre, le storie, le pene, i tormenti e la beatitudine di monaci, prelati e papi abitanti della Divina Commedia (DANTE RACCONTA...); trovandosi in inferni metropolitani, periferici al seguito dei poeti beats, cavalcando ogni genere di musica (LA BEAT GENERATION); ritrovandosi sotto la luna a guardare le immagini incantate, evocate dalla voce "infantile"di Garcìa Lorca, tra flamenco, chitarre e canti (GARCIA LORCA IN FLAMENCO); ed altro ancora spesso a  suon di bande! Per "DANTE VIANDANTE tra Inferno e Paradiso...",che ha debuttato a dicembre 2004 in Piazza Farnese a Roma, la Banda dell'Arma dei Carabinieri e ora con "ITALIA MIA" la Banda dell'Esercito Italiano, poeticamente legato anche ad accompagnamenti con bande di paese in RIDERDIVERSI (2006), con fisarmonica e...vino in VERSI DIVINI (2008) e così via, inanellando spettacoli indimenticabili come CONCERTO PER MORO (2008), CIAO, CECE'(2008), IL POETA E' UN FINGITORE-FERNANDO PESSOA IN RAPSODIA (2009), ADONIS, ecco il mio nome; in collaborazione con Musica per Roma il Concerto sulla poesia migrante VIANDANDO QUI E ALTROVE; CARPE DIEM e METAMORFOSI in jazz; LETTERE DAL CARCERE di A. GRAMSCI.Un  "bandito" e lui stesso "poeta" per il rapporto singolare che ha con i versi, così descritto da Elio Pecora: "Attore capace di tutte le scaltrezze e le soavità e le crudezze del primo attore, dice la poesia con voce ora estenuata, ora battente, ora segreta, ora imperante, ma una voce priva delle coloriture e dei movimenti dell'istrione; la voce interiore della poesia, quella che accenna e scioglie un canto;la grana di una voce, per dirla con Roland Barthes, ossia una voce che è insieme fiato, pronuncia e anima".