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Un blog creato da miaitalia1 il 14/02/2011

Italia Mia!

L'Italia unita dai poeti

 
 

RACCONTARE L'AMOR PATRIO

’’Il Concerto ITALIA MIA vuole ‘raccontare’ l’amor patrio, l’anelito a una patria comune, l’aspirazione sofferta di tantissimi nostri grandi poeti che patirono di vederla schiava in mani straniere.
 

ITALIA MIA...CON FURORE|

Sono i versi fulminanti dei nostri più grandi poeti, da Dante a D'Annunzio e la sublime energia poetica di Petrarca, Alfieri, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Carducci, Capuana, Rossetti... a rispecchiare con geniale lungimiranza la situazione attuale. I grandi padri della nostra lingua gridano i loro moniti per un viaggio verso la Patria e i valori che risuonano più che mai significativi dell'apporto della cultura nella costruzione di una Nazione. Un grande interprete come Cosimo Cinieri fa sentire la loro voce nello spettacolo-concerto Italia mia il 21 marzo 2011 (l'evento più importante dell'Unesco nella Giornata Mondiale della Poesia) presso la Sala Sinopoli dell' Auditorium Parco della Musica di Roma, dando un significativo apporto alle celebrazioni del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia.Lo spettacolo, ideato da Irma Immacolata Palazzo che ne cura anche la regia, si avvale del sostegno della Banda dell'Esercito Italiano, diretta dal M° Fulvio Creux. Le musiche sinfoniche, operistiche e popolari (con il soprano Carmela Maffongelli) accompagnano le tappe del percorso, mentre le immagini dei pittori del Risorgimento ne testimoniano la straordinaria avventura umana e politica. Lo spettacolo Italia mia, che ha ricevuto il patrocinio delle più importanti istituzioni e un premio di rappresentanza della Presidenza della Camera dei Deputati, darà maggior spazio alla poesia risorgimentale che rappresenta il momento culminante di un desiderio sottaciuto lungo i secoli: vedere l’Italia libera dal giogo straniero e unita, ‘raccontando’ le idee e le speranze di quegli uomini e quelle donne protagonisti del grande anelito a una patria comune, di una identità da ritrovare, di una lingua da amare, curare, coltivare e diffondere: testimonianza di una discendenza da culture fondanti l’umanità dell’Occidente.
 

COSIMO CINIERI

( Wikipedia)Dotato, fin da giovanissimo, di un grande talento nella recitazione, frequentò - dal 1961 - la scuola di recitazione a Roma, diplomandosi con Alessandro Fersen, nel 1963. Divenne presto un grande e rinomato attore teatrale e cinematografico, scrittore di testi e copioni e regista. La sua carriera teatrale, come attore ed autore, iniziò sperimentandone le forme più avanguardiste ed estreme, principalmente al fianco di Alessandro Fersen, Carlo Quartucci e Carmelo Bene. Recitò in due edizioni del Festival dei Due Mondi di Spoleto. Dal 1978, insieme alla moglie, la regista e poetessa Irma Immacolata Palazzo (che fu assistente anche di Carmelo Bene), dirige la Compagnia Teatrale Cinieri-Palazzo.Ha lavorato con numerosi altri registi importanti, fra cui Franco Indovina, Lucio Fulci, Fernando Arrabal, Massimo Troisi, Luigi Magni, Bernardo Bertolucci ed Edoardo Winspeare.Nel 1968 fece parte del gruppo di attori che sostenne, alla Mostra del Cinema di Venezia, Carmelo Bene che presentava il suo capolavoro Nostra Signora dei Turchi, a seguito delle furiose e memorabili polemiche che la pellicola suscitò. Sempre con Bene produrrà S.A.D.E e L'Otello o la deficienza della donna, scrivendone anche delle parti.Tra i suoi lavori televisivi più famosi ce ne sono due con Lino Banfi: Il padre delle spose e la quinta serie di Un medico in famiglia ed in più c'è da aggiungere le due serie della fiction Vento di ponente con, tra gli altri, Serena Autieri ed Enrico Mutti, ed una piccola apparizione nella prima serie della fiction Gente di mare con Vanessa Gravina. Nella quinta serie della fiction R.I.S. - Delitti imperfetti interpreta il filosofo Andreas Morbegno, ispiratore della setta su cui il reparto dei Carabinieri indaga. Nel 2003, fu protagonista di uno spazio nella trasmissione Italia che vai, in onda su Rai Uno.Il rapporto singolare che Cosimo Cinieri ha con la poesia, viene così descritto dal noto poeta Elio Pecora: "Attore capace di tutte le scaltrezze e le soavità e le crudezze del primo attore, dice la poesia con voce ora estenuata, ora battente, ora segreta, ora imperante, ma una voce priva delle coloriture e dei movimenti dell’istrione; la voce interiore della poesia, quella che accenna e scioglie un canto; la grana di una voce, per dirla con Roland Barthes, ossia una voce che è insieme fiato, pronuncia e anima".Riconoscimenti (elenco parziale): Spesso in mostra nei principali festival del Cinema italiani (Venezia, Taormina, Milano, Sulmona ecc.) e stranieri (Cannes ecc.).Vinse il prestigioso Premio Ubu, nell'edizione 1978/1979, come Miglior Attore non protagonista, per l'interpretazione di Jago, nell'Otello diretto da Carmelo Bene.Nel 1985, fu conferito il Biglietto d’oro a Taormina Arte, allo spettacolo "COSIMO CINIERI è/o MACBETH di William Shakespeare" per 'il suo indiscutibile valore artistico'. Regia: Cosimo Cinieri & Irma Immacolata Palazzo.Nel 1996, vinse il 14esimo Sulmonacinema Film Festival, Premio Ovidio d'argento come Miglior Attore, protagonista di Pizzicata, di Edoardo Winspeare. Nella stessa manifestazione, il film ottenne il Premio Solo Sala (Premio del Pubblico) ed il regista la menzione speciale.Il 30 marzo del 2007, al Teatro Gioacchino Rossini di Gioia del Colle (Bari), gli fu conferito il premio internazionale alla carriera "Magna Grecia Awards" (alla decima edizione), categoria "Eccellenze", con la seguente motivazione: Figlio della Terra d'Otranto capace di percorrere le strade parallele della cultura e della ricerca della stessa, donando all'arte italiana profondi segni di intuito e genialità artistica.Nel marzo del 2009 vinse il premio come Miglior Attore al 4° "Festival Internazionale di cortometraggi" - "Solofra FilmFestival" - "La Manovella D'Oro", come protagonista del cortometraggio I passi dell'anima, diretto da Matteo Galante.
 

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ITALIA! ITALIA!

Avea l'Aurora già vermiglia e rancia scolorite le stelle, allor che lunge scoprimmo, e non ben chiari, i monti in prima, poscia i liti d'Italia. - Italia! - Acate gridò primieramente. - Italia! Italia! - da ciascun legno ritornando allegri tutti la salutammo. Allora Anchise con una inghirlandata e piena tazza in su la poppa alteramente assiso: "O del pelago - disse - e de la terra, e de le tempeste numi possenti, spirate aure seconde, e vèr l'Ausonia de' nostri legni agevolate il corso". Eneide, 22 a.C. circa, di Publio Virgilio Marone (Mantova 70 a.C. – Napoli 19 a.C.). Traduzione dal latino all'italiano di Annibal Caro (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566).
 

QUANDO SARAI UN UOMO...

“L'amor di Patria”.“[...] Lo sentirai quando sarai un uomo, quando ritornando da un viaggio lungo, dopo una lunga assenza, e affacciandoti una mattina al parapetto del bastimento, vedrai all'orizzonte le grandi montagne azzurre del tuo paese; lo sentirai allora nell'onda impetuosa di tenerezza che t'empirà gli occhi di lagrime e ti strapperà un grido dal cuore. Lo sentirai in qualche grande città lontana, nell'impulso dell'anima che ti spingerà fra la folla sconosciuta verso un operaio sconosciuto, dal quale avrai inteso, passandogli accanto, una parola della tua lingua. Lo sentirai nello sdegno doloroso e superbo che ti getterà il sangue alla fronte, quando udrai ingiuriare il tuo paese dalla bocca d'uno straniero [...]”.Un estratto dal libro Cuore di De Amicis.
 

IL SODALIZIO ARTISTICO CON IRMA PALAZZO

Dal 1978 Cosimo Cinieri e Irma Immacolata Palazzo hanno aperto la strada alla teatralizzazione della poesia con "LA BEAT GENERATION-Show in versi-da una lettura in periferia dei versi e della prosa di Burroughs, Corso, Ginsberg, Ferlinghetti, Kerouac, McClure" che debuttò al Teatro Piccinni di Bari, suscitando interesse tra gli addetti ai lavori e un successo da parte del pubblico. Seguono: Drammaturgia e Regia di Irma Immacolata Palazzo: 1982: "Cherchez la famm... - poesia oscena da Catullo a Henry Miller"; "Dante racconta l'avventura del monachesimo"; 1988 "DUETTO D'AMORE-dialogo in versi dalla grecità ad oggi" con Piera Degli Esposti 4 puntate per RAI 3 Lazio;1991: "CANZONIERE ITALIANO-POESIA IN CONCERTO-da F.D'Assisi a P.P.Pasolini" con la BANDA DELL'ARMA DEI CARABINIERI, in tournèe da 20 anni in Italia e all'estero; 1992: "GARCIA LORCA IN FLAMENCO-voce,danza,chitarra e canto"; 1994: "DEI SEPOLCRI" con il Quartetto d'archi di Santa Cecilia: 1996:"OGGI IN VERSI-PIANO BAR CONTEMPORANEO-versi del 900 scelti da Mario Luzi; "AMARE A MARE-60 minuti di navigazione a voce"; 2004: DANTE VIANDANTE tra INFERNO, PURGATORIO E PARADISO-Concerto per voce e banda con la BANDA DELL'ARMA DEI CARABINIERI; 2006: "RIDERDIVERSI-Poesia Giocosa per Voce e Bande di paese"; 2008: "VERSI DIVINI-Concerto per vino, voce e fisarmonica"; 2009: "IL POETA E' UN FINGITORE-FERNANDO PESSOA IN RAPSODIA con le fisarmoniche di Marcello Fiorini e Saria Convertino e musiche originali di Marcello Fiorini; 2010: "ADONIS,ecco il mio nome" con un quartetto etnojazz e le musiche originali di Roberto Bellatalla e Fabio Caricchia; 2010: "VIANDANDO QUI E ALTROVE-rapsodia poetica contemporanea di italiani migranti e di migranti in Italia" con la partecipazione straordinaria di Michiko Hirayama; 2010: "ODISSEA MEDITERRANEA-RAPSODIA IN 10 MOVIMENTI" con le musiche originali di Maurizio Trippitelli; 2011: "CARPE DIEM e METAMORFOSI in jazz" con le musiche originali di R.Bellatalla e M.Fiorini; "LA COSCIENZA DI ZENO"; "LETTERE DAL CARCERE".
 

SOCCORRETE, O GIOVANI ITALIANI...

Soccorrete, o Giovani Italiani, alla patria vostra, date mano a questa afflitta e giacente, che ha sciagure molto più che non bisogna per muovere a pietà, non che i figli, i nemici. Fu padrona del mondo, e formidabile in terra e in mare, e giudice dei popoli, e arbitra delle guerre e delle paci, magnifica, ricca lodata, riverita, adorata [...]. Tutto è caduto: inferma, spossata, combattuta, pesta, lacera e alla fine vinta e doma la patria nostra, perduta la signoria del mondo e la signoria di se stessa, [...] non serba altro che l'imperio delle lettere e arti belle, per le quali come fu grande nella prosperità, non altrimenti è grande e regina nella miseria. [...] Io vi prego e supplico, o Giovani Italiani, io m'atterro dinanzi a voi; per la memoria e la fama unica ed eterna del passato, e la vista lagrimevole del presente, impedite questo acerbo fatto, sostenete l'ultima gloria della nostra infelicissima patria. [...]Giacomo Leopardi (Recanati, Marche, 1798 – Napoli 1837) 
 

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