Tutto e niente

Si, mi sono resa conto di essere come Alice...


Quando ero piccola, il personaggio delle favole in cui più mi ritrovavo non era Cenerentola, né Biancaneve. Non mi sentivo la Bella Addormentata punta dal fuso, né Cappuccetto Rosso che porta il pranzo alla nonna inconsapevole del destino atroce che l'attende nel bosco. Il mio personaggio preferito era ed è Alice. Alice è distratta, curiosa e pigra….insomma, è esattamente come me. Sognatrice sbadata e discontinua, ricca di una immaginazione che trascende i confini del sogno e della realtà, capace di addormentarsi in un prato e ritrovarsi incastrata in un sogno surreale. Ma poi…dorme davvero?  Mia cugina si chiedeva sempre, e credo lo faccia tutt’ora, cos’è che spinga Alice ad inseguire il Bianconiglio ed a incaponirsi così tanto per sapere dove vada a ficcarsi e perché mai sia in ritardo, nonostante lui la tratti con malcelata indifferenza. “Vedi? E’ scema!” mi ripeteva. E io evitavo di dirle che il Bianconiglio lo avrei seguito volentieri anch’io giù per la sua tana senza fondo, se solo fosse passato dalle mie parti scuotendo il suo grosso orologio a cipolla mezzo incriccato. Di Alice mi ha sempre attratto l’immaginazione e l’enormità di personaggi al limite massimo del non-sense. Il Cappellaio Matto, la Regina di Cuori, la Lepre Marzolina, il ghigno dello Stregatto, il Brucaliffo, solo per citarne alcuni. Immaginazione, non-sense e testa perennemente tra le nuvole. Proprio come me.   Ingenua, Alice, da non rendersi conto che lo Stregatto la prende in giro con indovinelli senza senso e che la Regina di Cuori non è proprio una personcina del tutto normale, specie perché maltratta i fenicotteri rosa ed il pavido marito. Guarda il mondo ad occhi sbarrati, Alice, vedendo oltre le cose. Canta insieme ai fiori, insegue i palmipedoni. Immaginando quello che non c’è, specialmente proprio dove non c’è.   E io sono davvero così, incapace di vedere il male e di immaginare la cattiveria delle persone. Come novella Alice, non riesco mai a riconoscere il nero e guardo il mondo e la gente ad occhi sbarrati. Se da un lato tutto ciò è molto bello, perché permette di conoscere persone meravigliose e di avvicinarsi senza filtri alle cose belle della vita, dall’altro stramaledico tutti i giorni il mio carattere ingenuo, che riesce a vedere del bene in tutti. Ingenua, sì….incapace di ragionare con malizia. Schiaffeggiata dalla vita se poi vengo a sapere che qualcuno "trama" all'ombra della mia esistenza.  Sempre stupita della cattiveria, quando si manifesta. Scema, direte voi….Beh, lo dico anch’io. Ma sempre dopo aver battuto bene bene il naso contro la porta chiusa della tana del Bianconiglio. E mi dico sempre: “Cambierò!”, ma poi non lo faccio mai.   Ma dovrei?