Tutto e niente

Priorità...


Qualche giorno fa, mi sono detta che dovevo rimediare ad alcune di quelle cose che mi riprometto sempre di fare e invece vengono relegate ad un ipotetico ”domani” che difficilmente arriva. Insomma, mi sono messa a riordinare cassetti e scaffali , un vero lavoro titanico. Non solo perché io non riesco mai a buttare via niente, ma anche per la mole impressionante di cianfrusaglie contenuta nei cassetti. E allora mi sono seduta per terra e ho cominciato, con in testa la spietata idea che occorre fare spazio e non tentare di tenere qualsiasi cosa che mi capiti in mano, dai biglietti del treno ai gadget che regalano nei locali. Insomma, una marea di cianfrusaglie che non servono a nessuno…o forse no?. Il mio motto imperativo: ORDINE! Certo che, in quei cassetti c’era finito di tutto, compresa una vecchia scatola di lettere, risalenti a molto prima dell’invenzione dell’e-mail e dei messaggini sui cellulari, di quando ancora   quindicenne avevo una ingenua convinzione che il mondo fosse o bianco o nero, in cui io sarei diventata a breve una grande scrittrice o una famosa archeologa, in cui il futuro era bellissimo. E poi, ricordi di viaggio, depliant, pubblicità, cartoline, fiammiferi col nome dell’hotel, cartine, piantine della metro di Londra, insomma, qualsiasi cosa! Eh, sì… in viaggio raccatto su di tutto. Per ricordo, per fissare un attimo. Buttare o non buttare??? Un vero dilemma!! Vabbè, dai… buttare, buttare. A malincuore, ma buttare… Ragioniamo, che ci faccio in fondo? E foto, foto, foto….troppe foto….momenti belli, ma anche alcuni dolorosi. Amici, feste, risate. Compleanni, Natali. Ma anche gente che non fa più parte della mia vita, che m’ha deluso, ingannato, fatto piangere. Buttare o non buttare? No, no. Tenere, tenere. A futura memoria di una ingenuità che non c’è più. E mi sono resa conto che di una persona importante della mia vita, che mi ha insegnato nel bene e nel male tante cose, non ho nemmeno una foto…ma nemmeno una di gruppo….strano, ma forse è giusto così. E manca anche un’altra persona, ma quelle foto c’erano e sono state bruciate... senza rimpianto. Così come brucia la rabbia dentro. E poi io con la frangia e le guanciotte, oddio che orrore!!!! Nemmeno mi riconosco, mamma mia! Ma come ero carina e tenera… tenere tenere assolutamente! come ero diversa…