Blue in green

Varie ... ed eventuali


                                            (foto Annie Lebovitz)"Non ci sono limiti di pietra che possano impedire il passo all'amore, e ciò che l'amore può fare, l'amore osa tentarlo"William Shakespeare - da Romeo e Giulietta* * * Il mio personale omaggio a due esponenti del nostro tempo che hanno lasciato un segno.
Tullio Kezich, Trieste 17 settembre 1928,Roma 17 agosto 2009"Facile dire: è morto il critico del Corriere della Sera. Non è così. Tullio Kezich, scomparso ieri all’età di 81 anni ancora da compiere (li avrebbe fatti il 17 settembre), non è stato solo il critico dei due principali quotidiani italiani: prima Repubblica, poi appunto il Corriere. È stato molto di più. È stato un uomo di cinema a tutto tondo, sceneggiatore produttore e in qualche occasione attore; è stato un uomo di teatro rappresentato in mezzo mondo; ed è stato, se ci passate la definizione, un “intellettuale narratore”: prima ancora di far critica, e di farla benissimo, Tullio “raccontava”, con la facondia tutta triestina – quindi mitteleuropea – che lo avvolgeva come un abito di sartoria. Era una miniera inesauribile di aneddoti. Se ti parlava del "Posto" – il film di Ermanno Olmi che produsse, nel 1961 – non riusciva a non raccontarti come durante quel film Olmi si fosse innamorato della protagonista Loredana Detto, e di come lui e tutti gli amici avessero tentato di dissuaderlo da quella storia con una ragazza che consideravano troppo giovane. “Avevamo tutti torto – concludeva – perché Loredana si è rivelata una donna fantastica e lei ed Ermanno sono ancora insieme”."Alberto Crespi - l'Unità
Fernanda Pivano,Genova 18 luglio 1917, Milano 18 agosto 2009Fernanda, o del candore, e non perché non vedeva il fango degli altri. Fernanda, o dell’umiltà? Di Fernanda Pivano si conoscono solo virtù, ma era impossibile dirglielo. Se ne sarebbe dispiaciuta lei che avrebbe voluto essere come le altre. Era il suo modo di fare eccezione questo suo tenace desiderio d’essere uguale agli uomini comuni, a cominciare dai lettori, che voleva moderni e spontanei. Se non fosse barocco, ebbene, direi Fernanda, o della semplicità, quella che contiene i sentimenti più complessi.Walter Pedullà - Il MessaggeroMi colpisce come entrambi siano nati e morti nello stesso numero di giorno...S.