Strappasti i miei sensibevendoli uno ad unocome fossero succo di vitae divorasti le mie labbragonfie di sanguee le lingue come l'ondeinfrante sui moli.La veemente burrascacoi toni di pioggiaimpazzì nelle astute manie carpì le roventi carnifra le mie tremule gambed'essenze di muschioe di smodate voglie.Ti presi mio torrentemio destriero mia arsura mioti accolsi nel mio cieloe unii al tuo sciroccotutte le parole ed i respirinell'umido pattoche sposò la nostra sete. (MIO)