Il mondo intorno

SANREMO 2007 - LA GIURIA KILLER COLPISCE SUBITO


Eccolo qua. Il Sanremo Pippobaudesco ha già fatto le prime vittime. Tre giovani a casa e mica i peggiori del lotto. Se qualcuno aveva dei dubbi, sono stati fugati: le originalità sono bandite pure quest'anno. C'avevamo sperato, diciamola tutta.. Invece niente. La legge della giuria demoscopica (ovvero di quelli che comprano un disco l'anno) ha compito ancora. Alle 0.14 (per penultima) è passata una delle cose più belle della serata, la ballata folk in stile De Andrè dei Korakhanè, canzone impegnata in salsa nuova: fisarmoniche, suoni diversi, non stereotipati, a tratti ricordavano i Quintorigo di Rospo, premio della Critica 1999. E infatti a pensarci bene pure loro hanno fatto un brutta fine.Segati pure i Grandi Animali Marini, che nella vita fanno jingle pubblicitari. C'era un ritornello carillon su un rock leggero avvolto in un testo fiabesco. Dico: ma se li produce lo stesso produttore dei Baustelle un motivo c'è. No?Nel calderone c'è finita anche la povera Mariangela, che magari non aveva un capolavoro, ma un brano lieve lieve che si faceva cantare. E invece spazio agli scolari di Amici (Pquadro) impegnati nel saggio di fine anno e a Marco Baroni che è bravo ma imita Ligabue.A sentire il brano, Jasmine, figlia di Stefania Rotolo e protetta di Renato Zero, s'avvia a vincere in carrozza: ha voce soul, talento, balla bene. E un canta una canzone del 2007, una delle poche tra quelle sinora ascoltati. Non apre i concerti italiani di Coolio e De La Soul per caso. Bravo anche Stefano Centomo, che è il più giovane in gara. Ha un brano fuori dagli schemi canonici, che si fa cantare senza essere piatto.CAMPIONIDANIELE SILVESTRI - Avessimo una giuria al riparo da pericoli, il Festival lo vincerebbe senza dubbio E'ironico, irriverente, dissacrante, soprattutto non si prende sul serio. La canzone entra in testa dopo 10 secondi, è radiofonica e soprattutto è aria nuova rispetto al fritto misto generale.LEDA BATTISTI - Un'altra che finirà tritata dalla giuria demoscopica. E'uno dei brani più originali del Festival, atmosfere flamenche interepretate con la sensualità che le appartiene. Speri nella giuria di qualità, sennò è dura ed è un peccato.MANGO - Sound consolidato non si cambia. Le radio sono già pronte. Si sente il Mediterraneo dentro. Outsider.MILVA - L'avevamo detto, attenti alla rossa. La canzone è orchestrale, a tratti quasi regale, il testo le calza poco ma lei si cala bene nella parte, interpretandolo in maniera superba. Si candida ad un posto fra i primi cinque.SIMONE CRISTICCHI - Non s'inventa niente. Infatti una canzone sui matti l'aveva già incisa De Gregori, il titolo (Ti regalerò una rosa) è un verso de "Il timido ubriaco" di Max Gazzè e lo stile della canzone somiglia a "Signor Tenente" di Faletti seconda nel 1994. Però è una canzone di grande atmosfera, che emoziona.ZERO ASSOLUTO - Il confronto con l'anno scorso è perso per cappotto. Le radio passeranno il brano ma insomma. Ci sono le premesse per una vittoria "compensativa" dell'anno scorso. Successe ad Alexia e l'anno scorso a Povia, i due sono in scia.NADA - Avanguardia pura a 53 anni e dopo 38 di carriera. Merita un applauso al coraggio. Purtroppo nella logica del Festival si candida a lottare per evitare l'ultimo posto.PIERO MAZZOCCHETTI - La favola dell'emigrante di ritorno. L'abbiamo sentito, è bravo, pronto per il lancio. La canzone invece no.FRANCESCO E ROBY FACCHINETTI - Francesco è stonato ma si ostina a voler fare il cantante. Aridatece il dj. Papà Roby sostiene il brano, che peraltro è scolastico e modesto.ANTONELLA RUGGIERO - zzzz....Buonanotte.