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25 APRILE - IL SANGUE DEI VINTI

Post n°43 pubblicato il 25 Aprile 2013 da LIBERODIPARLARE

http://web.tiscali.it/RSI_ANALISI/fascistiammazzati.htm

25 aprile la festa della Liberazione, tanti fanfare e nemmeno un rimorso? credo di essere autorizzata a parlare, in quanto che mio padre lottò dietro le linee per la salvezza di molte persone ( lo Stato non gli dette la pensione perchè solo quelli che avevano fatto la Resistenza con le armi meritavano tale onore, premiando molti che presero le armi solo per salire sul carro vincente) rischiando ogni giorno e ogni notte. Il 25 aprile fù  oltre che una giornata di gioia, anche una giornata di grande lutto, molti furono i morti in quel periodo, troppe vittime di rancori o invidie, l'amico che credevi tale fino al giono prima pronto a spararti e le foibe e tanto altro in nome di una libertà che in quei gioni si chiamava vendetta. Ricordo le parole di furono i morti,"

In nome della libertà molte donne rasate a zero e portate al publico ludibrio, una gogna vergognosa peggiore del carcere. Ma nessuno se la prese con quelle donne che il giorno prima ancora indossavano la camicia nera urlando " Duce Duce" e il giorno della liberazione scesero in piazza con i foular rossi al collo.

il 25 aprile non fù solamente il giorno della Liberazione ma anche quello dei voltafaccia e dei tradimenti, vennero puniti molti perchè dichiaratamente fascisti, e premiati molti fascisti che si diachiararono partigiani, basterebbe tornare indietro con la memoria per trovare tra questi molti volti noti oggi nella politica italiana.

Mio nonno da sempre Socialista usava dire " non devi temere le idee, devi temere il fanatismo, ci sono persone cattive tra di noi e ce ne sono di molto cattive anche tra di loro" e in quei giorni la cattiveria umana raggiunse vette a cui non vogliamo più assistere.

il 25 aprile pare sia una prerogativa dei comunisti, la storia qui viene distorta perchè se ci fossero stati solo loro( i cui capi ,molti, erano all'estero,) forse non sarebbe finita il 25, vanno ricordati anche i Cattolici, i comuni pittadini e i militari che fuggiti si erano uniti ai ribelli.

 Quante bandiere rosse, e quelle bianche? Io non giustifico i fascisti, ma non giustifico nemmeno le violenze, le uccisioni dei vincitori. le regioni più sfacciatamente fasciste furono quelle che diventarono più rosse e questo scusate ma non me lo spiego. Possibile che tutte le masse inneggianti al Duce fossero tutte anime ribelli che aspettavano solo la liberazione?

Basta leggere il libro di Pansa " Il sangue dei vinti" per rendersi conto che forse oltre ad inneggiare alla lotta partigiana bisognerebbe fare un mea culpa. la lista dei fascisti, buoni e cattivi, trucidati è lunghissima, e quando un popolo si uccide in nome di qual si voglia cosa è sempre deprecabile.

Il signore disse porgi l'altra guancia, ma se è vero che i fascisti non furono un'esempio di bontà è certo che i partigiani scesero al loro livello e forse lo superarono.

Credo che sarebbe più giusto e più condiviso il 25 aprile se invece di rappresentare la liberazione fosse dichiarao " Festa della fine della guerra civile" perchè tale è stato quell'orrendo periodo e le migliaia di famiglie che ne furono colpite  forse piangono morti che non dovevano morire.

La storia ci racconta che da sempre i vincitori non si sono mai comportati in modo civile, i liberatori del 25 aprile non si comportarono in modo diverso, queste pagine terribili fanno aprte della nostra Storia e che ci piaccia o no non vanno taciute ne cancellate

sanguedeivinti.blogspot.it

 

Che questo giorno di commemorazione sia monito per il futuro, meglio una politica criticabile in democrazia che una guerra fratricida in nome della libertà

 
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