Creato da LIBERODIPARLARE il 15/07/2012
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E QUALCUNO LO VUOLE AL COLLE. QUESTA E' LA POLITICA ITALIANA

Post n°39 pubblicato il 18 Aprile 2013 da LIBERODIPARLARE
Foto di LIBERODIPARLARE

http://it.wikipedia.org/wiki/Romano_Prodi

Romano Prodi da molti indicato per il Colle. L'uomo che ci ha portato all'Euro, vergogna, che non è riuscito a tenere un governo, odiato da buona parte della popolazione, il prediletto della Kaiser, un uomo troppe volte coinvolto dalla giustizia e che mai èstato condannato e le indagini spesso archiviate. Quest'uomo sarebbe l'ideale rappresentante di un popolo, ma non fateci ridere se non riesce a rappresentare nemmeno il suo partito. L'elezione di Prodi al Colle sarebbe il peggiore dei mali che potrebbe colpire l'Italia.

 
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ORA BASTA RIVOGLIAMO I NOSTRI MARO’ A CASA

Post n°38 pubblicato il 03 Aprile 2013 da LIBERODIPARLARE
Foto di LIBERODIPARLARE

 

Un intero Paese trepidante attende di sapere il futuro di due dei suoi soldati, uomini mandati per il mondo in difesa dei cittadini, e delle proprietà dei cittadini italiani. Ora dopo un increscioso fatto, di cui noi non abbiamo l’autorità per un giudizio, dopo un avanti indietro , un restano non restano, abbiamo rimandato i nostri Marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone in India dove verranno processati e dove è previsto che ogni settimana, durante la loro permanenza nella capitale indiana,si rechino al commissariato di polizia di Chanakya Puri a New Delhi per firmare un registro, come dei semplici delinquenti. Lo hanno fatto anche oggi, lo ha constatato l'ANSA sul posto. Giunti in compagnia dell'addetto militare Franco Favre alle 11 (le 7,30 italiane), i due sono entrati senza parlare nell'ufficio del commissario dove sono rimasti circa 30 minuti. 

 Mentre in Italia  si susseguono manifestazioni in favore dei nostri Marò, la prossima si terrà a roma  davanti al Campidoglio, ne ha fatto seguito una lettera dal soprintendente a Campidoglio in cui si chiedeva di rimuovere il palco. Ma dal Sindaco di Roma una risposta secca: 'Non sentiamo ragioni, evento si farà'. Manifestazione prevista in serata.

 Cosa fa il Governo nel frattempo? Oserei dire: niente!!!!

 Permette, non avendo spina dorsale, che i nostri Marò restino in india e dove, senza appellarsi alle LEGGI internazionali, verranno giudicati e certamente condannati. Un governo che si fida di un  Paese non propriamente civile, dove ancora vige la pena di morte, dove le donne vengono maltrattate, violentate, ferite come il caso recentissimo di quattro sorelle dai 19 ai 24 anni sono state vittime di un attacco all'acido da parte di due uomini mentre tornavano a casa a piedi. Una di loro è stata ricoverata in ospedale per gravi ustioni. Dove SE  gli uomini che hanno perpetrato lo scempio dopo una lieve condanna  possono poi essere rilasciati su cauzione.

Lasciamo PER SERIETA’ ( ma non fatemi ridere) i nostri uomini in mano a gente che si è permessa di mettere sotto tiro la nostra Ambasciata, impedendo la libertà al nostro rappresentante per ritorsione. Dove sempre per ritorsione

Dall’ ANSA 03 aprile, 16:08

NEW DELHI - L'Esercito indiano ha chiesto di fare luce su presunte tangenti relative all'asta per la fornitura di 197 elicotteri leggeri dalla quale Finmeccanica era stata esclusa. Lo riporta oggi il quotidiano The Times of India. Il comandante delle Forze Armate, generale Bikram Singh, ha domandato al ministero della Difesa di rinviare l'assegnazione della commessa in attesa che si chiariscano i sospetti di corruzione emersi nell'indagine in corso relativa agli elicotteri Agusta Westland AW 101 venduti all'India. Nei documenti sequestrati dagli inquirenti italiani nella casa della madre del presunto mediatore Guido Hasckhe, figura infatti il nome di un alto ufficiale, V.S.Saini, citato come "Brig Saini", il quale avrebbe chiesto una mazzetta di 5 milioni di dollari per favorire l'azienda di Finmeccanica. In lizza per il contratto da 1,5 miliardi di dollari circa ci sono il russo Kamov e il costruttore europeo Eurocopter. Il risultato della gara era atteso a breve. Secondo notizie di stampa dello scorso febbraio, la Difesa aveva già sospeso le procedure d'asta. Finmeccanica era stata esclusa per mancanza di requisiti previsti nel bando di gara e aveva anche presentato un ricorso per denunciare alcune irregolarità commesse dagli altri due concorrenti. La gara per gli elicotteri, che devono sostituire gli obsoleti Chetak e Cheetah, era già stata annullata all'ultimo momento nel 2007 dopo essere stata assegnata a Eurocopter.

 

Che strano se ne siano accorti proprio ora, a ridosso  del processo, tutto è permesso per influenzare l’opinione pubblica ed impedire che lo stesso si  possa fare in Italia, come sarebbe giusto.

Ma le colpe non sono solo del nostro Governo pavido ed incapace, anche l’armatore e il comandante della nave, che avrebbero dovuto impedire che i ragazzi fossero catturati, trovandosi in acque internazionali dovevano rimanere al largo in attesa di un intervento del Governo Italiano.

Pensate soltanto se tutte le ditte italiane che stanno in India avessero minacciato di chiudere licenziando tutti ? Forse anche l’India avrebbe avuto un atteggiamento diverso. Se questo fosse successo a soldati Tedeschi, Francesi, Americani, Inglesi, credete che le cose avrebbero avuto lo stesso risultato?

L’India esige di processare i suoi uomini detenuti nelle carceri straniere e visto che «Sono 108 cittadini indiani detenuti nelle carceri italiane e 18 cittadini italiani nelle carceri indiane». Facciamo questo scambio senza attendere che la Corte Suprema metta con le spalle al muro la nostra diplomazia. Insomma gli italiani chiedono che il Governo si muova e Napolitano farebbe bene, come ultima mossa da Presidente ( almeno una fatta bene) ad  intervenire.

ORA BASTA RIVOGLIAMO I NOSTRI MARO’ A CASA, SE SONO COLPEVOLI, COSA DI CUI MOLTI NON SONO CONVINTI, PAGHERANNO MA LO DEVONO FARE A CASA LORO CON LE LEGGI  ITALIANE.

 

 
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NAPOLITANO PRIMA DI SCENDERE DAL COLLE....

Post n°37 pubblicato il 03 Aprile 2013 da LIBERODIPARLARE
Foto di LIBERODIPARLARE

Un popolo stanco assiste alla pantomima politica, stanchi, delusi, sfiduciati, gli italiani si chiedono a che servono elezioni, referendum, proteste, se coloro che sono preposti  alla difesa dei diritti dei cittadini sanno solamente opprimerli,  dando oltretutto un’immagine di un Parlamento inetto ed incapace anche solamente di governare se stesso. Piangono nella tomba i Padri di una Costituzione disattesa e oltraggiata, oltremodo obsoleta,  per esigenze di un mondo che cammina più veloce del pensiero stesso. Una costituzione nata tra le rovine di un popolo, benché orgoglioso, vinto; un popolo che risorgeva faticosamente dalle ceneri di una guerra mondiale, persa quasi con ignominia, e da una Guerra Civile dove fratelli avevano ucciso i fratelli. Allora aveva ragion d’essere, ma ora? Vediamo per esempio  il “ l’Italia è un repubblica fondata sul lavoro”  sembra un comandamento, o è una presa in giro visto il numero vergognoso di disoccupati, sottoccupati, esodati, che in questo momento affliggono il panorama lavoro di questa repubblica.  E i cittadini della Repubblica Italia vorrebbero lavorare ma una politica incapace ha portato un Paese allo sfascio, una burocrazia  vessatoria ha obbligato le aziende a chiudere causando licenziamenti a catena, una tassazione dittatoriale ha avviato il popolo  del boom economico alla povertà e obbligato imprese alla fuga verso politiche fiscali meno opprimenti. L’Italia del Carbone e dell’Acciaio, tra le maggiori potenze industriali c’era un ‘Italia la stessa che ora è prona davanti all’Europa. Prona davanti ad  una Germania prepotente, che impone le sue leggi. l’Europa che ha creduto nel sogno della Grande Europa Unita  è ora sbigottita  davanti allo strapotere degli eredi  del nazismo, cede ad imposizioni che massacrano l’economia nazionale dei più deboli. Il nazismo espansionista oppresse l’Europa con le armi, la Germania della Merkel opprime un’Europa con le armi del denaro. Quello che un tempo era rappresentato dai Governi, dall’autonomia nazionale, ora è rappresentato dalle Banche, e c’è ancora chi grida dall’alto degli scranni “ combattiamo lo strozzinaggio”  mentre permette alle Banche il più vergognoso strozzinaggio autorizzato  mai visto. Ci impongono sacrifici in nome del salvataggio dell’Italia, peggio della consegna delle Fedi alla Patria di lontana memoria, almeno quello era un prelievo volontario, ma non tagliano spese e benefici del loro potere. Piangono in pubblico come coccodrilli, emanando leggi  umilianti, inique e deleterie, ma continuano imperterriti ad usufruire di emolumenti esagerati e da privilegi della Casta, a sprecare soldi pubblici, mentre al cittadino si chiedono sacrifici, senza nemmeno l’ombra della vergogna. Beh questo ci oltraggia, ci offende, ci avvilisce, ma peggio, ci fa arrabbiare e la rabbia cresce quando un Presidente, il padre degli italiani, ci impone i SAGGI, ed è così forte la rabbia che scaturisce in una risata isterica.  Qualcuno ha balenato alcuni nomi del prossimo Presidente della Repubblica, nomi vecchi come la classe politica italiana, nomi come Amato l’uomo del prelievo forzato. Ma ora ci sono i saggi, che daranno un altro saggio dello schifo in cui è caduta la politica italiana; gli stessi che fanno della Costituzione Italiana il vademecum  della legalità, una Costituzione nata dall’accordo di politiche, ideologie, diverse ma frutto della volontà di un’Italia nuova, ora rifiutano accordi nascondendosi sotto le loro bandiere per nascondere interessi di parte, dileggiando in questo modo IL CITTADINO ITALIANO.

Un tempo non lontano uomini di buona volontà partirono per paesi lontani, in cerca di fortuna, menti eccelse fuggirono da questo Paese, ora stiamo assistendo ad un nuovo esodo e ci tocca assistere alla fuga dei nostri giovani, alla fuga dei cervelli migliori, alla fuga delle imprese, mentre il popolo che rimane viene schiacciato dai debiti che una classe inetta ha loro imposto. Si vergogni un Colle che ci costa più di un Regno, si vergogni un Parlamento che costa quasi quanto il debito nazionale, si vergognino i Parlamentari eletti che non riescono a dare un governo al Paese, ma soprattutto vergogna per  noi che li abbiamo votati ciechi davanti a mille promesse, illusi dalle favole e dai proclami.

 

 
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FRANCESCO UN UOMO TRA DI NOI

Post n°36 pubblicato il 17 Marzo 2013 da LIBERODIPARLARE
Foto di LIBERODIPARLARE

E su questa pietra costruirai la mia chiesa, Gesù non disse su questi palazzi, e FRANCESCO è qui a ricordarlo. Voglio una chiesa povera, e tutto il mondo applaude, ma applaudiranno anche Cardinali e Vescovi? la chiesa di FRANCESCO riuscirà a spogliarsi di una piccola parte delle immense ricchezze in favore dei poveri? Dietro al PAPA ci sono millenari interessi e ricchezze, che ogni Papa prima di lui ha accumulato, nessuno di loro ha mai pensato di disfarsene in favore della povertà, e mentre Cristo andava a piedi scalzi indossando un'umile veste, i Papi viaggiavano tra sete e ori, vivendo il lusso dei Re. Ora è arrivato un Papa che ci ricorda Cristo, la sua semplicità ha riportato alla chiesa molte anime che i lussi e gli scandali avevano allontanato dalla casa del Signore. Sopratutto i giovani hanno bisogno di esempi, di certezze, di sentire che il loro capo è uno di loro ma più saggio e amorevole e quello che ora veste l'abito bianco senza orpelli sembra veramente scelto dallo Spirito Santo. Gli atei, i miscredenti, i cattolici non praticanti, i dubbiosi, ora riconoscono in FRANCESCO il Papa, il pastore, il parroco della loro Chiesa molti sentono che se il suo apostolato potrebbe riidare a tanti la fiducia persa, ma saranno anche in tanti anche a ostacolare questo processo di rinnovamento della Chiesa stessa. Questo PAPA non moltiplicherà i pani e i pesci, non camminerà sulle acque perchè lui non è il Cristo ma camminerà tra noi non la semplicità dell'UOMO tra gli UOMINI, perchè sembra proprio che a portarlo al soglio pontificio sia stato proprio Cristo. Benvenuto FRANCESCO sii il Padre che tutti attendevano, come Francesco  spogliati e dona un sorriso ai poveri ed oppressi, ai bimbi ed ai malati, un tuo sorriso potrebbe illuminare il mondo dei cristiani e dei cattoliti.

 
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IL CROCEFISSO E' PORNOGRAFIA DICE ABU ISLAM

Post n°35 pubblicato il 10 Marzo 2013 da LIBERODIPARLARE
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Tra la fine del VIIe l'inizio dell' VIII secolo d.C., partendo dalle loro basi nel nordafricada poco occupato e convertito all'Islam, i mussulamni comunciarono la conquista della Spagna. Il 700 vide una Spagna in gran parte occupata dall'Islam, i mussulamani occuparono città, costruirno moschee, espropiarono la chiese dei suoi beni, imposero un tributo personale da pagare. Mentre allora ci fù una seria opposizione all'invasione, ora stiamo permettendo una nuova invasione, pacifica ma non meno pericolosa, e certamente non sono le frasi di quello che ha detto il celeberrimo predicatore salafita egiziano Abu Islam dalla sua emittente satellitare “al Ummah”. «La croce è un culto fallico, le donne occidentali utilizzano cani e gatti come sostituiti dei loro mariti» Come "Il crocifisso è pornografia e le donne cristiane si accoppiano con cani e gatti" ci rasicura sulle intenzioni di questo popolo.

La nostra non è una paura irragionevole ma una visione realistica dei fatti. Alcuni partiti ci chiedono di essere solidali, di aprirci all'integrazione, ma siamo proprio sicuri che sia la strada giusta? Gli esempi di donne maltrattatee altri fatti raccapriccianti ci intimoriscono; la loro legge che è medioevale, molto lontana dalla nostra civiltà come può essere accettata? Le nostre donne sono ingegneri, medici, ricercatrici, impiegate, lavoratrici di ogni settore, e anche quelle che non svolgono lavori di alto profilo sono madri e mogli esemplari ( tralasciamo casi limite che non è la regola) i nostri uomini( idem come sopra) rispettano le donne e la parità è ad un buon livello.

Vogiamo permettere che tutto questo, frutto di anni di civiltà ci riporti indietro di centinaia e centinaia di anni, come è successo in Iran, e in altri paesi dove ha prevalso l'integralismo Islamico?

Non regolatevi con quei pochi che in giacca e cravatta che capita di vedere nelle televisioni, non tutte le mele sono marce, ma è quell'integralismo, quella prepotenza anche verbale che fà paura.
Poniamo un freno all'invasione, facciamolo in modo civile, fatelo prima che le nostre chiese diventino moschee e i nostri campanili minareti. Ora non espropriano ma con i soldi del petrolio comprano terreni e grandi caseggiati per farne centri di cultura islamica, come a Brescia ( ben 17) a Bologna e in altre città, e non predicano certo la pace.

Hanno provato a farci togliere i crocefissi dalle scuole, madri opponetevi anche quelle non propiramente praticanti, non permettete che distruggano la nostra cultura. qualche sindaco ha addirittura impedito di facese il presepe, chiedeteglli di andare in Islam e di rimanerci.

Noi siamo un popolo civile battiamoci perchè resti tale.

 
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