La storia infinita

Si racconta che ...


Quando Zenone si presentò per essere accolto nella scuola cinica, il maestro Cratete lo invitò ad accompagnarlo per una passeggiata in città, e lo pregò di aiutarlo a portare un grosso vaso pieno di lenticchie cotte, che Zenone si caricò tra le braccia. Davanti a molti passanti Cratete, con un colpo di bastone, spaccò il vaso, il cui contenuto sommerse l'aspirante discepolo.Non sappiamo quanto Zenone sia arrossito di vergogna, ma sappiamo che apprezzò questa "terapia", divenne allievo di Cratete e, più tardi fondò la Stoà, o scuola stoica.I cinici avevano capito che la paura sociale è l'ostacolo che impedisce la realizzazione di sè e non permette lo svipluppo della spiritualità, che consiste nel dialogo libero e profondo con se stessi e con gli altri.La parolona "realizzarsi" indica la fine della dipendenza da ciò che gli altri possono pensare di noi, la fine del conformismo coatto: è la liberà di vedere la vita con i propri occhi, rispettando tutto e tutti in un mondo di individui che convivono, anziché essere solo elementi di un gregge.L.D.S