MICHELE AMATO

ALLENARE QUESTA CITTA' E' UN ONORE PERCHE' QUESTO POSTO E' FAMOSO IN TUTTO IL MONDO.......


 
Quella del Città di Pompei è stata un’annata fantastica, colmata con la vittoria dei play-off e dunque la conseguente conquista dell’Eccellenza. Ad inizio campionato tutto questo era impensabile, tranne per una persona, il mister Michele Amato, che parla del suo fantastico momento in un’intervista concessa a trainer.calcio .Ritornando al campionato, ad inizio stagione non siete partiti molto bene, in quel periodo ha mai pensato che potevate finire il campionato vincendo play-off?Ho sempre detto ai ragazzi, anche quando eravamo alla decima giornata di campionato, che eravamo l’unica squadra che poteva tener testa al Savoia. Ho sempre predicato che eravamo forti e che potevamo giocarcela fino alla fine ma i ragazzi hanno preso coscienza dei loro mezzi solo dopo la partita d’andata col Savoia.Siete partiti solo il 30 agosto, in ritardo rispetto a tutte le altre, con uno stadio non agibile, e con tutti i pronostici contro. In quel periodo su cosa si è aggrappato per portare avanti questa bellissima squadra?Sulla consapevolezza che il mio lavoro mi avrebbe dato i frutti sperati. In questo sono stati fondamentali anche i fratelli Lo Sapio, che, aiutandomi nel fare un gran lavoro mentale sui ragazzi, mi hanno dato la spinta per andare avanti.Il suo futuro è qui o lontano da Pompei, magari in altre categorie?Anche se Pompei non ha una storia calcistica di primo livello, allenare in questa città è un onore perchè questo posto è famoso in tutto il mondo come la culla della nostra civiltà. La società è giovane e seria con un presidente sempre puntualissimo nei pagamenti, uno staff tecnico e dirigenziale competente e sempre disponibile, e poi soprattutto con dei giocatori fantastici.Da domani lo staff tencico e quello dirigenziale dovranno rimboccarsi le maniche per costruire il Pompei del futuro, una squadra competitiva anche in Eccellenza, e che possa giocare in uno stadio all’altezza.