MICHELE AMATO

INTERVISTA


-Mister Michele Amato complimenti per l’esordio vincente sulla panchina della Boschese.Anche se ancora poco conosciuto è considerato uno dei tecnici emergenti del panorama calcistico campano. Si racconti ai nostri lettori:-Da giocatore ho militato in diversi club professionistici, l’esperienza con la Salernitana  in B, mi ha fatto crescere all’ombra di un grande tecnico come Zaccheroni.La tecnica calcistica non era eccelsa ma la capacità di leggere il gioco e la velocità nell’anticipare il pensiero degli avversari mi ponevano allo stesso livello di chi era più bravo di me.Mettere sempre in discussione il mio operato è quello che poi mi spinge a fare sempre meglio e quindi a crescere.-In Eccellenza è stato il regista di una doppia salvezza con la Riop Sangiuseppese.Come si realizzano i miracoli nel calcio?Tattica, preparazione atletica, dialogo, confronto e meticolosità son gli ingredienti basilari del mio credo calcistico.Sul piano umano il rispetto del calciatore come persona mi consente di seminare fiducia e serenità nello spogliatoio.Non esistono miracoli nel calcio ma solo dinamiche di causa- effetto!!Un allenatore poco preparato che lavora moltissimo è come un calciatore che corre tanto ma a vuoto.Il come costruisci è la causa, i risultati sono l’effetto.-Dove pensa di arrivare con questa Boschese?Quello che penso nel calcio conta veramente poco……contano solo i risultati.Vorrei “causare” la salvezza della Boschese e quindi i miei unici pensieri sono rivolti all’organizzazione di tutto il lavoro.-Mister Michele Amato grazie della bella intervista e in bocca al lupo!!!Crepi il lupo!! Trainer.calcio