Michele......blog

Eccomi in versione invernale!!!


Ciao carissimi. Scusate la mi prolungata assenza, ma tra studio, nuoto ed ora sci inizio ad avere seri problemi a gestirmi con i tempi. Cavolo, sono sempre stato dell'idea di creare giornate da 30 - 35 ore, così riuscirei a fare un pò tutto.Come anticipavo nel titolo, la scorsa settimana ho ricominciato con lo sci fondo. Eranon anni che non mettevo ai piedi quegli sci, così venerdì sera sono tornato a casa, li ho presi dal sotto scala, rispolverati per bene e caricati in macchina assieme a tutta l'attrezzatura. E così sabato mattina sono partito per quel di Enego (sull'altopiano di Adiago per i meno pratici del luogo), un paradiso per chi vuole fare fondo, con circa 300 km di piste.
Il tempo la mattina era un pò nuvoloso, nel giro di un oretta però è uscito un bel sole. Dopo una bella sciolinata li ho agganciato le scarpe agli sci e via....sono partito lanciatissimo, via di skatting, un due tre, e ops, sono volato sul finco sinistro dopo due metri...altrettanti li ho fatti rotolando!!!!! Grande Michele!!!!! Mi sono rialzato ridendo, mentre la gente mi guardava molto incuriosita, ed ho preso posto nei binari. C'è tempo per il pattinato, vediamo di fare un ripasso sulla tecnica un pò alla volta.Dopo la partenza non ci sono stati più problemi, andavo tranquillo avanti e indietro. La mia idea era seguire la pista verde, una ventina di km a scarsa difficoltà, fattostà che alcuni spezzoni di piste non erano stati battuti e così agli incroci giravo un pò a caso. A mezzogiorno e mezzo mi sono fermato in un rifugio per un breve pranzetto e fare due chiacchiere con capitava di lì (per la cronaca ero da solo, per la prima uscita va bene così, in modo da farmi un idea sulle mie (in)capacità).
Proseguo poi su e giù per quei bei posti, fino a quando mi trovo giù per una discesa ripidssima, al che mi dico "spero finisca presto, se ora vado giù, prima o poi dovrò anche tornare su!!". Bene bene, arrivo in fondo, tratto in pianura, e dal bosco spunta un tizio con le ciaspole che mi chiede: "dove siamo?"Io: "non ne ho proprio idea"Lui: "è da un ora e mezza che cammino in mezzo agli alberi, volevo andare in tal posto ma credo di essermi perso"Io: "siamo in due allora. Guardi, ora provi a seguire la pista qui, prima o poi da qualche parte arriva"e ci simo salutati. Proseguo tranquillo, mentre la pista inizia a farsi un pò pendente, bene, vado su in pattinato per fare veloce. No ninte, troppa fatica, torno sui binari. La pendenza aumenta, porca paletta gli sci iniziano a non fare più bene presa e vanno indietro. Pende troppo. Riprovo in pattinato...ok ok, tolgo gli sci e mi faccio qualche centinaio di metri a piedi!!! Finito il tratto critico rimetto gli sci ai piedi e riparto, sempre in preda ad atroci fatiche.... Pensavo quasi di chiamare una motoslitta che mi venisse a salvare.
Per fortuna dopo la fase visioni mistiche si cominciava ad intravedere la fine della salita. Ok, sono salvo!!! A quel punto un tratto piano alternato da leggera discesa mi ha riportato alla partenza, così ho potuto apprezzare il bellissimo paesaggio e la tranquillità di quei posti (dove non c'è nessuno che rompe le scatole, favoloso!!!!).Arrivato alla macchina ho controllato la carta, è si, poi ho capito tutto, strada facendo sono passato dalla pista verde, alla blu e infine alla nera!!!! Spiegato anche perché non si vedeva nessuno, a parte alcuni pazzi scatenati che andavano su come le lepri.Sono tornato a casa proprio soddisfatto!!!!!!Bacioni a tutti e buona giornata.ciao ciaoMò vi lascio alcune foto che facevo di tanto in tanto con il tel (cliccateci sopra per ingrandirle)