musica e cinema

..James Brown...The Godfather of Soul


..ciao a tutti gli amici/che..bene,e' passato il Natale..concluse le numerose visite-parenti..parenti di parenti..amici di parenti..che poi molti li vedo solo durante le Feste o in altre meno liete cicostanze..metabolizzata la cena della vigilia e il pranzo di ieri x altro consumati in prestigiosa villa sulle colline sopra Udine..sempre parenti..amici..sconosciuti..regali..regalini..gaffes.."ci vediamo solo a Natale" "fatti sentire no ,magari una telefonata la puoi fare".."che bello trovarsi tutti assieme"..stiamo andando verso la fine dell'anno e l'inizio del nuovo che come al solito si auspica migliore del precedente..ieri al risveglio pomeridiano dopo il cenone entro online e subito leggo della scomparsa del mitico James Brown..pensare che si e' esibito qui a Udine il 20 luglio di quest'anno e non sono potuto esserci x colpa di un semi-colpo della strega rimediato su una spiaggia croata..io x il soul amavo molto di piu' Otis Redding, Sam Cooke,Aretha Franklin,piu' tardi Al Green ma certo il grande James ha lasciato una inpronta enorme nella storia della musica contemporanea..ha fatto scoppiare il funky...con Wilson Pickett ed altri..ma io lo ricordo x delle splendide ballate come "Try me" o la stupenda "It's a man's world" cantata in maniera struggente..ricordo che certi giorni nei juke-box di udine mettevo solo lui e con la ragazza del momento mi buttavo in passi di ballo molto allusivi e audaci..grande "Sex Machine"..bene ..mollo..vi saluto con affetto e inserisco la cronaca del concerto di Udine del 20 luglio di quest'annoDopo la performance del gruppo spalla – di cui il pubblico avrebbe fatto volentieri a meno – e dopo il discorso di rito del patron di Udin&Jazz, verso le 10:00 ecco che entrano in scena i fedelissimi di sua Maestà.I musicisti sono qualcosa di trasbordante a partire dai numeri: due batteristi, un percussionista, due bassisti, tre chitarristi, due sassofonisti, un trombettista e tre coriste. In tutto ben 14 persone vestite di bianco e rosso che ci danno dentro con gli stacchi delle hit di James Brown quando sua Maestà non è ancora tra loro. Il tutto ha un sapore di una cerimonia, di una celebrazione, di un rito e sarà così per tutto il concerto. Arriva il presentatore ufficiale del concerto e dopo una breve introduzione incita i fans e dice il nome che la gente voleva sentire: “James Brown!”Il signor Sex Machine entra vestito con un completo rosso che solo lui può indossare mentre il pubblico lo saluta con un’ovazione e qualcuno gli lancia dei fiori. Chiamarla band sarebbe improprio e non solo per la doppia sezione ritmica ma perché si tratta a tutti gli effetti di un’orchestra diretta magistralmente dal maestro di cerimonia: Mr. James Brown. Un suo cenno e parte lo stacco, il suo braccio alzato e la musica si interrompe: è lui che decide quando finisce un solo e quando ne inizia un altro. Chi si permetterebbe di interrompere un splendido assolo di chitarra, far fermare il brano e dire al chitarrista: “hei! Lo sai chi ha suonato qui? Lo sai? B. B. King! Quindi fammi sentire di cosa sei capace!” All’improvviso entrano due ballerine sul palco e lanciano le loro gambe per aria mentre il pubblico è in delirio. Tanto per dare i numeri con il presentatore e l’assistente personale di palco il numero di persone là sopra sale a 18, senza contare James Brown. La folla è esultante per la musica, per lo spettacolo che è un vero show per le orecchie e per gli occhi. Un piccolo neo è dato dall’impianto che ogni tanto sembra non reggere tutto quello che sta avvenendo in quel palco dove si sta consumando un orgia di suoni. Il concerto dura fino a mezzanotte e senza dimenticare le sue grandi hit, James Brown si siede anche all’organo e suona con la sua orchestra, poi balla accennando i movimenti che lo hanno reso famoso e il pubblico mostra di apprezzare. È giusto sottolineare che il Padrino del Funk è nato in Georgia – nel corso della serata, non a caso, rende omaggio al suo amico Ray Charles – nel 1928. Verso la fine del concerto una donna particolarmente fortunata sale sul palco per ballare per nulla intimorita di fronte alla leggenda vivente. Chissà se poi avrà dormito quella notte… ...Paolo  ..