Riflessioni - Parte 1

In psicologia, l'elaborazione del lutto è l'insieme delle risorse interne che una persona mette in atto per superare una perdita in genere.Partendo dalla perdita causata dalla malattia per finire a tutte le perdite/separazioni che costellano la vita di una persona, a prescindere dalla malattia, io a volte mi chiedo se riuscirò mai ad attuare una elaborazione del lutto efficace che mi permetta di superare tutti i momenti “down” che si presenteranno.Nel mio animo si è impiantato un sentimento che io per semplicità ho definito come "la mia infinita tristezza" e che non credo mi abbandonerà mai perché è come una ferita profonda nel mio essere e che per quanto possa impegnarmi nel farla guarire rimarrà in eterno una cicatrice che non smetterà mai di bruciare.C'è stato un periodo in cui credevo di essermi inaridita, in cui non provavo nulla..il niente...il vuoto più totale. Poi, un bel giorno (si fa per dire) e in maniera del tutto inaspettata, si è presentata la mia emotività ed è esplosa: ricordo che per quasi una settimana ho pianto senza avere un motivo per farlo. Piangevo e basta, mi uscivano lacrime ed io non riuscivo a controllarne la produzione. A volte penso che in quel momento ho pianto per me stessa per quello che mi è successo e per tutto quello che mi aspetta lungo il mio cammino di vita. Fu un pianto liberatorio. Dopo, quando mi passo, mi sentii molto meglio.