microtesla space

"Sfidante" e "Tempesta di neve"


Due parole sullo shuttle Buran (tempesta di neve).L'Urss aveva lavorato si può dire sempre alla realizzazione di una navetta riutilizzabile, tuttavia aveva affrontato il problema in un'ottica di lungo periodo, disegnando una serie di ipotesi poco credibili all'atto pratico.Probabilmente venne presa in contro piede quando si rese conto dei passi avanti compiuti in America nella realizzazione dello Space Shuttle.Da notare il nome dato dagli Usa alla loro prima navetta "Challenger" (sfidante).Ed era una vera e propria sfida agli eterni rivali nella corsa allo spazio.Tanto più che la navetta americana esordiva contemporaneamente alle prime indiscrezioni sull'iniziativa reganiana di scudo spaziale antimissile. Un sistema di satelliti e laser in grado di neutralizzare un eventuale attacco missilistico sovietico dando agli americani una supremazia in campo strategico che i russi non potevano accettare.Da qui la convinzione più o meno reale che lo shuttle americano fosse parte integrante di questo progetto aggressivo nei confronti dell'Urss e la decisione da parte di questo Paese di rispondere con qualcosa di analogo, senza badare a spese.Secondo alcuni analisti, lo sforzo economico profuso nella realizzazione di questa navetta fu una delle cause del crollo dell'impero sovietico.In questo contesto, attingendo sia a progetti teorici precedenti sia alle esperienze concretamente realizzate dall'America, nasce questa navetta sfortunata che volerà una sola volta nello spazio e sarà travolta dal crollo dell' angar nella quale era stata messa a riposo. Ma che tuttavia era una delle più incredibili e complesse macchine costruite dall'uomo.Tornerò sicuramente a parlare di questa navetta spaziale, anche perchè è uno dei temi che mi interessano di più.Ora voglio appuntare alcune differenze tra la navetta sovietica e quella americana.Buran poteva trasportare carichi più pesanti. Inoltre poteva svolgere missioni completamente automatiche, cosa impossibile per la navetta americana. In  questo modo risparmiando sul peso dell'equipaggio e dei supporti vitali poteva trasportare un peso ancora maggiore.A differenza dello Shuttle americano aveva soltanto piccoli motori per le manovre orbitali e raggiungeva lo spazio semplicemente aggrappato al razzo vettore (il potentissimo "energia"), mentre nella versione statunitense i motori sulla navetta servono a raggiungere l'orbita e vengono recuperati al ritorno.Questo è un punto fondamentale che indica, al di la delle apparenti somiglianze, un approccio concettuale radicalmente diverso tra le due navette plananti riutilizzabili.