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Ipotesi alternativa ad Orion: lo Shuttle senza ali


Molti propongono soluzioni alternative alla capsula Orion. Questa infatti si sta dimostrando molto più costosa del previsto e sorgono dubbi più o meno legittimi sulla sua reale utilità.Tra le proposte che paiono più sensate ve n'è una che ripropone un  vecchio progetto NASA. Si tratta sostanzialmente di uno shuttle identico a quello attuale, ma con una navetta privata di ali e con la cabina che, invece di essere un tuttuno con il corpo del veicolo, e in realtà una capsula staccabile e recuperabile come le capsule apollo.Il progetto avrebbe il vantaggio di recuperare quasi per intero il progetto dello Shuttle con risparmi economici enormi. Il sistema di lancio resterebbe del tutto invariato, con i due booster laterali fissati al serbatoio centrale il quale, come avviene attualmente, alimenterebbe i motori dell'orbiter.L'orbiter sarebbe lo stesso dello shuttle in tutta la parte che riguarda il sistema propulsivo e il vano di carico. Tuttavia verrebbero abolite le ali. Questo comporterebbe un risparmio di peso e di resistenza aerodinamica tale da consentire il trasporto di oggetti molto più pesanti e in orbite molto più alte financo riuscendo forse a sfuggire alla gravità terrestre ed abbandonare l'orbita per dirigersi alla luna.Poichè, ovviamente, l'assenza delle ali impedirebbe il ritorno planato in atmosfera, la cabina sarebbe una capsula conica fissata al resto del veicolo. Al momento del rientro si sgancerebbe e rientrerebbe in atmosfera come l'Apollo o la futura Orion, frenata da paracadute. Il resto del corpo (vano di carico e motori privi di cabina) di questo nuovo Shuttle, cadrebbero disintegrandosi in atmosfera e non sarebbero riutilizzabili come nelle odierne navette. Tuttavia, dati i costi di manutenzione di cui oggi necessita una navetta dopo ogni missione, non sarebbe un gran danno, infatti costerebbe meno ricostruirla ex novo ad ogni missione, anche perchè non sarebbe necessario ricoprirla interamente di piastrelle in grado di resistere all'attrito con l'atmosfera. L'assenza di queste piastrelle (la cui applicazione e manutenzione è costosissima), coprirebbe abbondantemente il danno economico subito dalla perdita del vano di carico e dei motori, e sarebbe un'ulteriore risparmio di peso al momento del lancio, il che, ancora una volta, andrebbe a tutto vantaggio della capacità di trasportare oggetti pesantissimi.Rispetto alla Orion i vantaggi sarebbero quindi di natura economica, ma soprattutto pratica poichè si potrebbe continuare a trasportare in orbita oggetti ed astronauti contemporaneamente secondo lo schema utilizzato attualmente con grande successo. le strutture di lancio a terra rimarrebbero poi le stesse, rampa ecc. non andrebbero ricostruite.Chissà che alla fine non si arrivi ad un ibrido tra Orion e Shuttle.Ma secondo altri, all'ombra di Orion, la Nasa starebbe realizzando in gran segreto la famosa navetta a stadio unico, in grado di partire, raggiungere lo spazio e tornare come un aereo senza perdere alcuna componente.