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I progetti della Nasa per sbarcare su Marte, negli anni '60, dimostrano che Orion potrà raggiungere soltanto la Luna?


L'intero progetto Apollo era stato concepito per raggiungere la Luna. In relata anche le precedenti capsule biposto Gemini, furono concepite per mettere a punto procedure, tecniche e manovre utili alla missione lunare. Tanto è vero che, se guardiamo bene alla cronologia dei progetti spaziali Nasa ci accorgiamo che: la prima capsula realizzata era la monoposto Mercury. Questa doveva servire a compiere le prime esperienze umane in ambiente spaziale. Poi si passò direttamente a progettare la capsula Apollo finalizzata alla Luna. Tuttavia lo sviluppo della capsula Apollo richiedeva molti anni così, nel frattempo prese il via il progetto Mercury. Quindi la capsula Mercury che è stata la seconda capsula americana ad essere utilizzata era in realtà la terza in ordine di inizio di progettazione.Durante tutto il periodo delle missioni Mercury e Gemini venne ampiamente pubblicizzata l'intenzione della NASA di raggiungere la Luna ed in seguito Marte.Per quanto riguarda il pianeta rosso, la NASA costituì un apposito centro studi al fine di progettare uno sbarco su Marte. Tutte le proposte formulate differivano completamente dal progetto Apollo. Si trattava infatti di affrontare un viaggio che, a causa della maggiore durata e lunghezza, presentava problematiche radicalmente diverse rispetto al viaggio sulla Luna. Anche perchè dopo un viaggio così lungo sarebbe stato veramente assurdo mantenere gli astronauti sul suolo marziano soltanto poche ore come per l'Apollo.L'ipotesi più accreditata dai tecnici era quella di un vero e proprio convoglio di cosmonavi di notevole dimensioni che ruotando su se stesse avrebbero prodotto una gravità artificiale. Si sarebbe trattato di un  convoglio di diverse astronavi identiche per garantire che, in caso di danneggiamento di una astronave, l'equipaggio avrebbe trovato scampo sulle cosmonavi residue.Queste astronavi non sarebbero partite da terra a causa della loro mole, ma sarebbero state assemblate in  orbita e lanciate da grandi basi spaziali orbitanti (gli USA però non possedevano ancora neanche qualcosa di paragonabile alle ancora piccole basi orbitanti sovietiche).La propulsione delle cosmonavi verso Marte sarebbe stata probabilmente innovativa, nucleare o elettrica.Tutti questi studi rimasero però solo sogni del cassetto e ripresi soltanto dalla fantascienza.Tuttavia durante le missioni Apollo dirette alla Luna si cominciò a diffondere l'idea che il viaggio verso Marte si sarebbe svolto a bordo delle capsule Apollo. L'idea era però palesemente inattuabile dal punto di vista tecnico e fisiologico. Non è che questa idea fosse stata diffusa dalla NASA che ovviamenete conosceva l'impossibilità di effettuare il viaggio su Marte con Apollo e Modulo Lunare. Tuttavia l'ipotesi circolò con grande forza, supportata da illustrazioni, racconti, film ecc (ricordiamo Capricorn One del 1978 nel quale la NASA progettava di raggiungere Marte con gli stessi strumenti utilizzati per raggiungere la Luna, anche se poi a causa di un problema tecnico metteva in scena un falso sbarco).Per quanto riguarda la nuova capsula Orion della NASA, a me sembra che si stia ripetendo un po' lo stesso errore di valutazione da parte dell'informazione astronautica presso l'opinione pubblica. E' infatti probabilmente possibile raggiungere la Luna con questa nuova navetta, ma è certamente impossibile raggiungere Marte.