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La missione lunare sovietica, caratteristiche e motivazione delle scelte adottate.


 I sovietici avevano progettato fin nei dettagli la loro esplorazione umana sulla Luna.Nonostante avessero probabilmente accesso a gran parte dei progetti Apollo, elaborarono un progetto totalmente indipendente.Il progetto fallì soprattutto per la sottovalutazione dell'elettronica, molto indietro rispetto a quella americana. L'arretratezza in questo settore portò al fallimento del vettore di lancio N1 che a differenza del Saturn americano si basava su un sistema sostanzialmente elettro-meccanico per mantenere l'assetto. Architettura che si rivelò insufficiente nella stabilizzazione dell'immenso razzo che avrebbe dovuto portare i russi sulla Luna.Alcuni particolari del fallimento del vettore sovietico, ci lasciano ipotizzare, ma lo ripeto, è solo un'ipotesi, che in fondo i progettisti, molti dei quali avevano sperimentato i Gulag in era staliniana, abbiano remato contro la realizzazione di un vettore così potente, quale sarebbe stato l'N1. Anche sapendo che questo, successivamente, poteva essere usato per trasportare micidiali ordigni bellici in orbita terrestre. Erano allo studio enormi stazioni spaziali orbitanti militari, che poi furono realizzate in scala minore e solo in parte. Questa ipotesi ci sembra una possibilità, vista anche l'incongruenza tra i grossolani errori di progettazione di N1 e la raffinatezza tecnica che consente a Soyuz di essere ancora uno di vettori spaziali più apprezzati al mondo. E se si considera che entrambi i progetti erano frutto della mente dello stesso progettista, vero genio dell'astronautaica, non si può che restare perplessi.Nell'idea originale per il viaggio sovietico, tuttavia, non ci sarebbe stato bisogno di un razzo gigantesco come quello che si tentò di realizzare.La prima ipotesi prevedeva infatti che i vari elementi dell'astronave che avrebbe raggiunto il nostro satellite, sarebbero stati lanciati in orbita separatamente e li assemblati.Nacquero problemi di vario tipo. Questa metodologia avrebbe costretto gli astronauti a trascorrere troppo tempo nello spazio per l'assemblaggio, a discapito del tempo da dedicare al viaggio vero e proprio: avrebbe richiesto molti lanci consecutivi col rischio che qualcuno fallisse, inficiando l'utilità di tutti gli altri. Inoltre i vertici sovietici spingevano verso la costruzione di un razzo gigantesco in modo da sfruttare la tecnologia elaborata per la Luna anche a scopi militari.Si decise quindi di spedire nello spazio tutti i moduli del veicolo contemporaneamente, come nella missione Apollo. Tuttavia, mentre nella missione lunare americana il veicolo di discesa lunare LEM (o LM) veniva lanciato insieme alla capsula Apollo ma divisa e agganciata a questa in orbita con una complessa manovra prima di partire per la Luna, l'astronave sovietica era già completamente assemblata e in configurazione finale già al momento del lancio. Si cercava infatti di limitare al minimo le manovre. Si volevano così dedicare tutte le risorse vitali ed il tempo disponibile al viaggio trans-lunare.Si dice che i sovietici non fossero in grado di eseguire manovre così complesse, come quelle dell'aggancio Apollo-Lem (sperimentate dagli USA nelle missioni Geminy), ma questo non è del tutto vero. I sovietici erano stati già in grado di eseguire manovre analoghe e successivamente superarono gli USA in queste manovre.Nel caso specifico però i sovietici erano letteralmente terrorizzati all'idea di un fallimento che avrebbe provocato un danno psicologico enorme. Limitando al massimo le manovre tra i veicoli si riducevano i rischi per i cosmonauti e per i veicoli.I sovietici erano convinti che il sistema Apollo fosse estremamente pericoloso per gli astronauti e le probabilità di fallimento elevatissime. Nel loro progetto cercarono quindi di realizzare l'architettura più semplice e sicura possibile.Tuttavia, i loro studi evidenziarono sempre che, sia la loro missione che quella americana, erano rischiosissime per il personale umano.Li assillava soprattutto l'idea che il veicolo di discesa lunare per un motivo tecnico qualunque, non potesse ripartire. Gli americani non cercarono alcuna soluzione ad un'evenienza di questo tipo (fu previsto solo di interrompere la diffusione di immagini e collegamenti radio e trasmettere solo discorsi e necrologi vari per esaltare il sacrificio degli eroi e non angosciare l'opinione pubblica).I sovietici ritennero inaccettabile tale evenienza e preventivarono di far sbarcare sulla Luna un solo cosmonauta a bordo di un veicolo di sbarco lunare ed un secondo veicolo di sbarco lunare vuoto accanto a lui. Nel caso in cui il veicolo non fosse stato in grado di ripartire, il cosmonauta avrebbe utilizzato l'altro. Il post è da terminare... segue...ciao a chi legge.