Creato da ciaodaf3 il 28/09/2008

microtesla space

Astronautica e scienza, appunti e piccole ricerche personali.

INDICE DEL BLOG 1

Questo post vuole essere un riepilogo di tutto il blog.

post 01: Prima passeggiata cinese nello spazio

post 02:Scheda di tutte le navette spaziali pilotate costruite e usate dall'uomo

Post 03: Tavola con rappresentazione comparativa in scala delle navette di Usa URSS/Russia e Cina

Post 04: Breve descrizione e storia delle navette attualmente utilizzate

Post 05: Primo post di confronto tra Space Shuttle americano e Shuttle sovietico (Buran),in questo e nei post su questo argomento si analizzano brevemente caratteristiche, storia, finalità ecc.

Post 06:Secondo post di confronto tra Space Shuttle USA e Shuttle sovietico. C'è anche una tavola grafica appositamente realizzata per illustrare alcune differenze.

Post 07: Post che parle del programma spaziale Nasa Constellation che sostituirà il programma Space Shuttle

Post 08: Post sulla nuova capsula spaziale Orion della NASA

Post 09: Altro post su Orion

Post 10: Segnalazione di info su Orion

Post 11: In questo post un disegno mostra la distanza della Terra dalla Luna mettendo in scala Luna Terra e distanza. La Luna appare molto più distante di quanto si pensi comunemente. Si parla anche di un progetto spaziale indiano.

Post 12: I motivi che hanno spinto l'uomo a viaggiare nello spazio; come ci siamo riusciti e perchè.

Post 13: Il lato segreto e quello più oscuro della conquista dello spazio.

Post 14: Auguri di buon 2009

Post 15: La fragilità del nostro pianeta: un grafico illustra quanto è sottile l'atmosfera in cui vivono tutte le spacie viventi, la biosfera.

Post 16: Confronto tra alcune caratteristiche delle capsule Apollo e delle capsule Orion.

Post 17: Segnalazione di alcuni video delle Stazione Spaziale Internazionale ISS.

Post 18: Si formulano alcune ipotesi sul perchè della costruzione di una navetta tanto complessa quale è stata la navetta Shuttle.

.

 

INDICE DEI POST 3

Post 30: Motivazioni sulla forte perplessità rispetto alla possibilità di un viaggio umano su Marte con la capsula Orion.

Post 31: La NASA studia il modo di consentire agli astronauti di uscire dalla capsula al vuoto cosmico, superando le difficoltà imposte dall'architettura della futura navetta.

Post 32: Varie alternative allo Shuttle furono prese in esame durante lo sviluppo del costosissimo e fallito progetto della navetta ad unico stadio. Si giunse infine alla soluzione della capsula Orion simile alla vecchia Apollo. Tutavia alcuni progetti potevano essere più economici e funzionali, o comunque almeno curiosi. E sono tuttora proposte da alcuni tecnici. E' il caso dello Shuttle senza ali.

Post 33: Molte potenze emergeti hanno avviato programmi spaziali. E' il caso della Cina che già manda uomini nello spazio, ma anche dell'india che sta avendo grandi successi con le sue sonde ed i suoi satelliti. Questo paese ha nel cassetto anche il sogno di una navetta spaziale riutilizzabile pilotata simile allo Shuttle.

Post 34: Lo sbarco lunare: se è falso è un capolavoro artistico della finzione cinematografica. Dubbi, perplessità e riflessioni sull'ipotesi del complotto lunare. Cosa torna e cosa non torna in questa teoria.

Post 35: Rarissimo e incredibile filmato mostra una delle fasi più complesse, misteriose e segrete delle missioni Apollo: Le manovre (così pericolose e complesse sulla Luna da lasciarci perplessi) per sganciare il Lunar Rover dal LEM. Qui il link al video.

Post 36: Ci si domanda dove fossero alloggiati nella piccolissima capsula di rientro dell'Apollo i grandi quantitativi di pietre lunari raccolte e come il loro peso abbia influito sulle fasi di rientro frenate da paracadute.

 

I MIEI LINK PREFERITI

°*°*°*°*°*°*°*°*°

Comunicazioni

In questo blog inserisco le mie ricerche personali, gli argomenti trattati possono essere uno spunto per ulteriori approfondimenti.

18-10-08

Il post numero 4 è stato aggiornato e corretto nella parte che riguarda la navetta Space Shuttle.

Ciao.

29-09-08

Poichè questo blog è in fase di allestimento e a causa del fatto che ogni singolo post viene completato in diversi giorni, è stato deciso di non abilitare i commenti.

Vi ringrazio per avere visitato questo blog.

Ciao e a presto.

 

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« Confronto dei vettori pr...Corretto il post 47 »

La missione lunare sovietica, caratteristiche e motivazione delle scelte adottate.

Post n°47 pubblicato il 23 Gennaio 2010 da ciaodaf3

 

I sovietici avevano progettato fin nei dettagli la loro esplorazione umana sulla Luna.

Nonostante avessero probabilmente accesso a gran parte dei progetti Apollo, elaborarono un progetto totalmente indipendente.

Il progetto fallì soprattutto per la sottovalutazione dell'elettronica, molto indietro rispetto a quella americana. L'arretratezza in questo settore portò al fallimento del vettore di lancio N1 che a differenza del Saturn americano si basava su un sistema sostanzialmente elettro-meccanico per mantenere l'assetto. Architettura che si rivelò insufficiente nella stabilizzazione dell'immenso razzo che avrebbe dovuto portare i russi sulla Luna.

Alcuni particolari del fallimento del vettore sovietico, ci lasciano ipotizzare, ma lo ripeto, è solo un'ipotesi, che in fondo i progettisti, molti dei quali avevano sperimentato i Gulag in era staliniana, abbiano remato contro la realizzazione di un vettore così potente, quale sarebbe stato l'N1. Anche sapendo che questo, successivamente, poteva essere usato per trasportare micidiali ordigni bellici in orbita terrestre. Erano allo studio enormi stazioni spaziali orbitanti militari, che poi furono realizzate in scala minore e solo in parte. Questa ipotesi ci sembra una possibilità, vista anche l'incongruenza tra i grossolani errori di progettazione di N1 e la raffinatezza tecnica che consente a Soyuz di essere ancora uno di vettori spaziali più apprezzati al mondo. E se si considera che entrambi i progetti erano frutto della mente dello stesso progettista, vero genio dell'astronautaica, non si può che restare perplessi.

Nell'idea originale per il viaggio sovietico, tuttavia, non ci sarebbe stato bisogno di un razzo gigantesco come quello che si tentò di realizzare.

La prima ipotesi prevedeva infatti che i vari elementi dell'astronave che avrebbe raggiunto il nostro satellite, sarebbero stati lanciati in orbita separatamente e li assemblati.

Nacquero problemi di vario tipo. Questa metodologia avrebbe costretto gli astronauti a trascorrere troppo tempo nello spazio per l'assemblaggio, a discapito del tempo da dedicare al viaggio vero e proprio: avrebbe richiesto molti lanci consecutivi col rischio che qualcuno fallisse, inficiando l'utilità di tutti gli altri. Inoltre i vertici sovietici spingevano verso la costruzione di un razzo gigantesco in modo da sfruttare la tecnologia elaborata per la Luna anche a scopi militari.

Si decise quindi di spedire nello spazio tutti i moduli del veicolo contemporaneamente, come nella missione Apollo. Tuttavia, mentre nella missione lunare americana il veicolo di discesa lunare LEM (o LM) veniva lanciato insieme alla capsula Apollo ma divisa e agganciata a questa in orbita con una complessa manovra prima di partire per la Luna, l'astronave sovietica era già completamente assemblata e in configurazione finale già al momento del lancio. Si cercava infatti di limitare al minimo le manovre. Si volevano così dedicare tutte le risorse vitali ed il tempo disponibile al viaggio trans-lunare.

Si dice che i sovietici non fossero in grado di eseguire manovre così complesse, come quelle dell'aggancio Apollo-Lem (sperimentate dagli USA nelle missioni Geminy), ma questo non è del tutto vero. I sovietici erano stati già in grado di eseguire manovre analoghe e successivamente superarono gli USA in queste manovre.

Nel caso specifico però i sovietici erano letteralmente terrorizzati all'idea di un fallimento che avrebbe provocato un danno psicologico enorme. Limitando al massimo le manovre tra i veicoli si riducevano i rischi per i cosmonauti e per i veicoli.

I sovietici erano convinti che il sistema Apollo fosse estremamente pericoloso per gli astronauti e le probabilità di fallimento elevatissime. Nel loro progetto cercarono quindi di realizzare l'architettura più semplice e sicura possibile.

Tuttavia, i loro studi evidenziarono sempre che, sia la loro missione che quella americana, erano rischiosissime per il personale umano.

Li assillava soprattutto l'idea che il veicolo di discesa lunare per un motivo tecnico qualunque, non potesse ripartire. Gli americani non cercarono alcuna soluzione ad un'evenienza di questo tipo (fu previsto solo di interrompere la diffusione di immagini e collegamenti radio e trasmettere solo discorsi e necrologi vari per esaltare il sacrificio degli eroi e non angosciare l'opinione pubblica).

I sovietici ritennero inaccettabile tale evenienza e preventivarono di far sbarcare sulla Luna un solo cosmonauta a bordo di un veicolo di sbarco lunare ed un secondo veicolo di sbarco lunare vuoto accanto a lui. Nel caso in cui il veicolo non fosse stato in grado di ripartire, il cosmonauta avrebbe utilizzato l'altro.

 Il post è da terminare... segue...

ciao a chi legge.

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LUMINARY 131 IL PROGRAMMA DELLE MISSIONI APOLLO.

Il programma che gestiva le missioni Apollo dirette verso la Luna si chiamava LUMINARY.

Gruppi di storici e studiosi ne stanno ricercando le tracce e ricomponendo i frammenti e le copie ritrovate o conservate per restituire un quadro completo di un evento storico di straordinaria importanza.

Per quanto si tratti di un argomento estremamente complesso e di difficile comprensione per chi, come il sottoscritto, non è del settore, in questo blog che parla di astronautica mi sembrava giusto segnalarlo.

Per trovare informazioni su questo "antico" software, digitate sul vostro motore di ricerca preferito le parole "Computer Program LUMINARY 131" e tra i vari risultati troverete qualche informazione. Ma vi consiglio di inserire la frase senza virgolette per ottenere un numero maggiore di risultati. Altrimenti compariranno solo un ottimo sito NASA in inglese molto approfondito ed il mio blog che cita soltanto questo software.

Diversamente compariranno logicamente molti più risultati, alcuni interessanti.

Ciao.

 

COME L'URSS TENTÒ DI RAGGIUNGERE LA LUNA

http://www.youtube.com/watch?v=PoYPxuCPY2U

L'Unione Sovietica profuse grandi sforzi per raggiungere la Luna, prima o contemporaneamente all'America.

Il programma Apollo si serviva del gigantesco Saturno V, l'Unione Sovietica realizzò l'altrettanto faraonico N1. Tuttavia questo vettore non raggiunse mai lo spazio ed esplose sempre in volo a causa dei mai risolti problemi tecnici al primo stadio.

Si tratta di uno dei progetti spaziali più segreti della storia dell'astronautica, venuto alla luce recentemente. Molti particolari di questo progetto sono venuti alla luce solo grazie ad Internet.

Ho trovato su You tube un video nel quale, un'ottima animazione garfica, illustra il razzo N1 ed il modulo sovietico di sbarco lunare, vi fornisco qui sotto il link relativo.

Ciao e a presto.

http://www.youtube.com/watch?v=PoYPxuCPY2U

 

COSMONAUTI FANTASMA

In questo video è possibile ascoltare la voce di uno dei "cosmonauti fantasma" captata dai fratelli Judica Cordiglia che, secondo molti studiosi, testimoniarono l'esistenza di missioni sovietiche fallite e tenute segrete. La voce era di una cosmonauta in grave difficoltà, nonostante quel giorno nessuno dovesse trovarsi nello spazio. Il video allegato non ha però alcuna relazione con la registrazione, quindi dovete considerare soltanto l'audio dal punto di vista storico scientifico.

Tutte le registrazioni sono riportate sul sito di "Focus" all'indirizzo che vi segnalo qui di seguito: http://www.focus.it/Scienza/spazio/multimedia/I_cosmonauti_perduti.aspx

cliccate su "versione italiana", poi nella finestra che si apre cliccate sulla scritta play in basso, ve lo preciso perchè è così piccola che potrebbe passare inosservata; comparirà comunque un testo, al termine di questo testo che spiega la vicenda cliccate sulla scritta "ascolta i file audio" e finalmente si accede ad una grafica con tante sfere ognuna delle quali attiva un file audio. Una faticata ma alla fine ci si fa...

 
 
 

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