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I soliti sospetti


In realtà è colpa di Giovanardi.E' colpa di Giovanardi e di quella faccenda dell'Ikea che complotta contro la Costituzione Italiana per rosicchiarla dalle fondamenta e farla precipitare dalla sedia a gambe all'aria senza nessun rispetto per il fatto che è una signora anziana. Una di quelle che ti immagini in giro a rumegare coi sacchetti dell'Auchan, e i gambaletti penduli sui polpacci pieni di vene varicose. Per cui poi è una pena immaginarsela che si rovescia sotto il tavolo per colpa dell'Ikea. Anzi, peggio. Per colpa dei culattoni dell'Ikea. Che per uno come Giovanardi già il fatto che vendano polpettine con salsa di mirtilli al posto dello zampone, è un balzo culturale largamente sufficiente a fottergli  la sola coppia di reti neuronali risparmiate dal colesterolo. Figurati se può concepire diletto in una frase di senso compiuto in cui compaia la parola 'omosessuale', a meno che non sia seguita dall'epitome: 'massacrato a sprangate'. E' che quando la perversa deriva lombrosiana della genetica si accanisce contro una faccia come quella di Giovanardi, ti verrebbe da pensare che sarebbe politica saggia mettersi da parte e tacere, distogliere l'attenzione per quanto possibile, e giocarsela un po' sul basso profilo.Ma lui non la pensa così. E pur sapendo di appartenere a una maggioranza come la sua che stupra ininterrottamente la Costituzione - stupro a fronte del quale la sodomia consensuale costituirebbe un enorme balzo di civilità - l'unica cosa che gli viene in mente di citare sono i messaggi homofriendly dell'Ikea.E' colpa di Giovanardi, dicevo. Non m'è riuscito di stare zitta. Perché sono cose che ti macerano dentro. Anche se parli. Ma se stai zitta di più.