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Allegria a Roswell


Oggi ho finito di leggere il libro di Watzlawick, che dice molte cose efficaci sulla natura della comunicazione umana. Alcune interessanti e profonde. Altre un po' più metafisiche. C'è perfino un capitolo sulla comunicazione extraterrestre, il che denuncia chiaramente che si tratta di un libro scritto nel '76. A noi oggi fa un po' tenerezza, ma credo davvero che negli anni '70 in tanti prendessero Asimov quasi sul serio. Del resto è stato un decennio di grandi speranze utopistiche.Insomma, di tutto quel che si dice nei capitoli meno verosimili del libro, la cosa che mi ha colpito di più è stata questa: pare che nel nostro sistema solare la terra sia il pianeta che causa la più potente fonte di inquinamento elettromagnetico nello spazio, sotto forma di onde radio e televisive, subito dopo il sole. Il che rende remotissimamente possibile che, ammesso che esista qualche altra forma di vita nell'universo, prima o poi proprio da queste colga i segnali della nostra presenza e tragga informazioni su di noi.Non so se è chiaro. Abbiamo mandato Mike Bongiorno a rappresentarci nell'universo. Fa pensare. E oltretutto spalanca uno scenario davvero imprevedibile sulla faccenda del rapimento della salma, no?