middlemarch

Possiamo osare?


Ragazzi, provocavo. Volevo vedere che succedeva se tiravo fuori la mia definizione di uomo medio. Perchè sono consapevole di essermi pericolosamente avventurata oltre le soglie dell'utopia. E' che io ho un sogno, come Martin Luther King. Ho avuto la discutibile fortuna di fare studi speculativi, quel genere di attività che ti porta a credere che l'uso delle parole non è condizionante solo sul piano della comunicazione ma anche soprattutto su quello della definizione della realtà. Le cose sono quello che dici. Le cose sono il modo in cui le chiami. L'essenza della realtà è il nome che le dai per definirla.Allora ho pensato: cominciamo proprio da qui. Cominciamo col dire che chiunque non rientri per difetto all'interno della mia definizione di uomo medio, non è degno di definzione e basta. Stabiliamo una volta per tutte che se non rientri nei parametri minimi di appartenenza alla categoria di uomo medio non sono io che devo sforzarmi di abbassare gli standard per includerti, sei tu che devi fare qualche sforzo per poterci rientrare. Definiamo con improcrastinabile oracolarità che un uomo - ma anche una donna - degni della categoria di mezzo non possono essere niente di meno di così. E quelli che non si adeguano, non li prendiamo nemmeno in considerazione. E del resto perchè dovremmo? Non credo che sentiremo la loro mancanza.Il mio progetto è innalzare vorticosamente la soglia della normalità. E' venuto il momento di dichiarare che se non siete normali faremo a meno di voi. Ricordatevi solo che il precetto della norma non sarà più vincolato al numero, alla quantità, alla proliferazione insensata e irragionevole di un comportamento. Sarà legato alla qualità. Perchè, non so voi, ma io sono davvero stanca di sentirmi strana.