middlemarch

Let's go on


Mi pare che sia tornata una certa calma. Meno male, perché il casino mi indispone. Mi sento come se avessi tenuto un rave party sul blog, salvo il dettaglio che la decisione non l’ho presa io, l’ha presa Libero. A modo suo, una cosa interessante, specie sotto il profilo antropologico, e non mi riferisco né al 30% che concordava con me, né al 30% che dubitava, e nemmeno al 30% che dissentiva fieramente. Mi riferisco a quel 10% che insulta a priori, a monte del ragionamento, come se ci fossero cose che pur esulando e di parecchio dai margini della spietata efferatezza – chenesò omicidi di massa, stragi, violenze fisiche inaudite - non possono essere messe in discussione. Per principio. In quanto ab origine di ogni potenziale conseguenza dialettica. E comunque. Ora mi metto a riassettare secondo il mio inconfondibile stile domestico: piatti di carta nel cesso e polvere sotto i tappeti. La fierezza casalinga non è mai stata il mio forte. Né in generale rientra tra le peculiarità per cui vanno famose le donne della mia famiglia. Cosa di cui vado moderatamente fiera.Adesso un po’ di silenzio, poi vediamo chessepoffà.Buona giornata a tutti. E cerchiamo di essere felici, occhei? Che poi alla fine è l'unica cosa che conta.