middlemarch

Cose che mi mettono allegria


Io adoro le donne indomabili. Non le eroine. Mi riferisco proprio a quelle assolutamente irredimibili. Quelle che da ogni punto di vista diresti perse, prive di futuro e del senso del ridicolo, e che malgrado questo se ne vanno in giro a testa alta senza l’ombra di un tentennamento.Una delle mie categorie preferite è quella delle vecchie affrescate. Quelle che girano con la faccia policroma e il capello cangiante soppalcato, e che si mettono ombretti verde topazio, rosa fucsia, giallo brillante come neanche certi sfondi dorati dei mosaici di Sant’Apollinare in Classe; che poi mi sono sempre chiesta: dove li comprano? Provate a fare un giro in una profumeria media: cose così  non ne vendono. L’ombretto, per definizione, si sfuma. E quando parti da quel presupposto cromatico di distruzione di massa, cosa vuoi sfumare?Eppure le trovo fenomenali. Significa non volersi arrendere alla vita, all’evidenza dei fatti, una tendenza che ammiro sopra ogni cosa. Perché più invecchio più mi convinco che la realtà ha una pervicace tendenza a prendere la forma delle nostre aspettative, e che la determinazione ad assumere un destino sposta le montagne e sovverte sempre i pronostici. Certe donne sembrano ridicole, può essere. Non a tutti comunque. A me sembrano fenomenali, per esempio. E quanto a energia vitale, ne hanno da vendere e tracimano bellezza.Siamo tutti buoni a diventare grigi e anonimi invecchiando. Ma ci vuole talento e una strepitosa inclinazione alla poesia visionaria per avere il coraggio di dire: il tempo che passa? Passi pure, se crede. Basta che mi si tolga di davanti.