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Mai svelare la verità. Se occorre, negare anche l'evidenza


Tempo fa dicevamo che nessuno avrebbe potuto fargli uno scherzo migliore di quello. Capirai, presenziare a un vertice internazionale e ritrovarsi fra le mani una biografia ufficiale pagata da George Dabliù, dove c’è scritto che sei un rubagalline che ha fatto i soldi con mezzi talmente loschi e teatrali che uno si sorprende di non vedere volteggiare Batman dalle finestre di Arcore per tradurti a Gotham City senza processo.Invece no. Lui ha fatto meglio. E tutto da solo. Coprendo le tette della Verità Svelata dal Tempo. Ma non è per parlare del fatto in sé che la tiro fuori, anche perché è una storia vecchia di almeno una settimana. Del resto andarsi a incartare su un’iconografia di quel tipo, per uno che ha così tante cosette da nascondere, è una stronzata talmente colossale che si commenta da sola.No, quello che mi ha colpito, sebbene a latere della vicenda, è la reazione carognissima di Galan che in nome della solidarietà al popolo veneto gli ha tirato una coltellata che non mi aspettavo, considerando anche che la servile adesione ai desideri del padrone è una caratteristica piuttosto diffusa da quelle parti. E l’ha fatto in modo integralmente surreale, perché gli interessava la coltellata, non il contesto. Ha detto che Tiepolo non andava censurato mica per ovvie ragioni estetiche condivisibili da chiunque. Macchè, perché si tratta di un campione di libertà. Una cosa da tirarsi sotto la sedia dalle risate. Tiepolo? Campione di libertà? Non è che bisogna essere piccoli accademici in estetica dell’arte per collegare Tiepolo alla pittura di corte per eccellenza, vero? E le corti non sono mai stata luoghi dove la libertà venga esercitata soverchiamente, come ognuno sa.E poi, giusto per concludere in bellezza.                           Adesso si sono chiusi nel più puro riserbo per non alimentare polemiche, le vergini violate di FI. Ma all’inizio avevano tentato una timida autodifesa offrendo uno straccio di spiegazione. Avevo sentito Silvio biascicare che l’aveva fatto perché in caso contrario, conoscendo le sue inclinazioni, era certo che qualcuno avrebbe finito per malignare su quelle tette scoperte proprio dietro la sua testa. E’ pur vero che da parte di uno che s’è fatto erigere un mausoleo in giardino tipo Amenofi IV non era ragionevole aspettarsi un sussulto di modestia o di ragionevole senso delle proporzioni, ma cazzo è possibile avere un ego talmente smisurato da credere che guardando un Tiepolo alle tue spalle, la gente possa pensare ai tuoi gusti sesso-gastrointestinali da pervertito travet?PS. Ho messo il link all'articolo solo stamattina. Ieri quando l'ho postato non c'era. Ho preso un articolo a caso, il primo che mi è capitato. In realtà non l'avevo letto. L'ho fatto oggi. Rilevo con piacere che si va di bene in meglio. C'è Bonaiuti che dice: si temeva che tale visione potesse urtare la sensibilità di qualche spettatore. Con la faccia di Berlusconi in primo piano, la sensibilità dello spettatore doveva deflagrare alla vita del capezzolo dipinto sullo sfondo? Follia allo stato puro.