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Certi infiniti martirii


Nell'anniversario della morte di Chiara Poggi ho sentito distintamente l'inviata di Canale 5 commentare così:...nel giardino della villetta si aggira il gatto preferito di Chiara, l'unico presente in casa un anno fa mentre la ragazza veniva massacrata.Non voglio fare dell'ironia. Chiara Poggi non se la merita, e la vicenda riguarda pur sempre lei. Però - e lo dico con il sacro rispetto che cerco di avere sempre per le parole e per l'uso che se ne fa - trovo inverecondo un commento del genere. Perchè non solo è stupido,  irrilevante e completamente inutile ai fini del dovere di cronaca. E' anche inutilmente parodistico. E' una frattaglia giornalistica che punta alle interiora emotive dello spettatore per manifesta mancanza di risorse alternative. Ho la sensazione che un anniversario come questo - ammesso che abbia un senso rievocarlo - si potesse celebrare in modo più degno. Per esempio tacendo.